QUI PARMA - Parma, Cuesta: "Mi aspetto un Cagliari molto organizzato, con idee chiarissime"

Si è appena conclusa la conferenza stampa di Carlos Cuesta alla vigilia di Cagliari-Parma. Dalla sala stampa del Mutti Training Center di Collecchio, il tecnico spagnolo ha presentato la sfida della Domus, soffermandosi anche sul Cagliari di Pisacane, elogiato per compattezza e identità di gioco.
È già una sfida salvezza secondo lei?
"È una partita importante come tutte. Tutte le partite hanno lo stesso valore. Siamo concentrati al massimo per questa sfida".
Che Parma ha trovato in questi 15 giorni e che Cagliari si aspetta domani?
"Legandomi alla prima domanda: è vero che il percorso è iniziato settimane fa, ma quando parlo di inizio mi riferisco a un inizio con tutti insieme. Alcuni giocatori erano via con le Nazionali, però tanti erano già con noi. Quindi credo che si possa vedere un Parma simile a quello che abbiamo mostrato finora: il nostro obiettivo è rendere ancora più solidi i nostri punti di forza e, allo stesso tempo, lavorare su alcuni aspetti che sappiamo di poter migliorare. È un percorso: Roma non si costruisce in due, tre o quattro giorni, serve tempo e bisogna dare delle priorità. Alcuni elementi del nostro gioco hanno bisogno di più tempo per essere sviluppati. L’idea è di essere meglio rispetto alla partita con l’Atalanta, ma rimanendo un Parma sulla falsariga di quanto visto contro Juventus e Atalanta.
Per quanto riguarda il Cagliari, mi aspetto una squadra molto organizzata, con idee chiarissime. Ho avuto l’opportunità di vedere il Cagliari di Pisacane e credo che rappresenti bene i suoi valori e la sua idea di gioco: una squadra compatta, con una chiara identità offensiva, capace di sfruttare al massimo verticalità e spazi, ma anche di costruire dal basso quando necessario. Sarà una partita difficile, ma proveremo a essere bravi nel creare la partita che vogliamo giocare".
Due settimane di lavoro, anche se non con tutta la rosa a disposizione: come sta la squadra e come è andato l’avvicinamento alla partita? I nuovi arrivati hanno avuto modo di inserirsi un po’? Possiamo aspettarci qualche novità domani?
"Dall'inizio abbiamo parlato di una nuova linea metodologica per creare la nostra identità e abbiamo cercato di svilupparla sempre di più. Non è che ci sia stato molto tempo, perché parliamo di una settimana, e in quella settimana ci sono solo alcuni giorni utili per allenarsi: poi c’è stata anche la partita con il Virtus Entella, quindi lo spazio per preparare non è stato tanto. Inoltre alcuni giocatori avevano problemi fisici e non hanno potuto essere presenti in quella gara, come avete visto. Anche questa settimana, quindi, è stata divisa: da un lato il nostro processo di crescita, che deve andare avanti per forza, dall’altro la preparazione della partita di domani".
Potremo vedere subito Cutrone e Oristanio dietro a Pellegrino?
"È già stato fatto, quindi possiamo rivederlo. Ma possiamo fare anche cose che non abbiamo mai fatto finora. Si vedrà".
Che Parma ci aspettiamo a Cagliari?
"Tra il primo e il secondo tempo con l'Atalanta ci sono state tante similitudini. Sicuramente ci piacerebbe averlo per 95 minuti. Non so quanto riusciremo a farlo, spero il massimo possibile. A Cagliari mi aspetto che dovremo essere bravi a giocare la nostra partita ma anche a giocare la gara che vogliono loro. Dobbiamo cercare di portare la partita a favore nostro".