Allegri: "Contro le piccole serve correre come loro, poi vengono fuori le qualità"
Massimiliano Allegri, allenatore del Milan ed ex Cagliari, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Parma, valida per l'undicesima giornata di Serie A e in programma domani alle 20:45 allo stadio "Ennio Tardini". Il tecnico rossonero ha analizzato i temi principali della gara, soffermandosi sulle difficoltà contro le squadre più piccole, sulla solidità difensiva ritrovata e sull’importanza di chiudere bene prima della sosta.
Cosa ti preoccupa delle partite contro le piccole?
"Abbiamo preso gol evitabili, magari domani faremo meglio... Però dobbiamo riflettere su ciò che è successo: contro la Cremonese abbiamo subito due gol su due cross, contro il Pisa, nel momento migliore nostro, non l'abbiamo messo alle corde continuando a tenere la partita aperta. Poi è difficile chiudere le partite: a Roma il Parma perdeva 2-0, poi ha segnato il 2-1 all'85esimo e lì inizia un'altra partita. Bisogna stare in campo in partita fino a quando l'arbitro fischia. Domani bisognerà mettersi al pari loro a livello fisico. E correre, quantomeno come loro. E se lo facciamo, e dobbiamo farlo, poi vengono fuori le qualità tecniche che sono superiori".
Come ha fatto a sistemare la difesa?
"Non so cosa sia successo l'anno scorso, ma ho solo detto ai ragazzi che il numero dei gol subiti va abbassato. Ma perché quello è il numero che conta di più in campionato. Se te prendi 50 gol, ne devi fare 150 per arrivare nei primi quattro. È una questiona matematica, non è che c'è da inventare tanto. E, per fare questo, c'è bisogno che la squadra lavori in un certo modo. Poi dobbiamo migliorare anche la fase realizzativa, perché non possiamo avere sei occasioni a un metro dalla porta e fare solo un gol".
Partita importante anche per la serenità in vista derby e sosta?
"Non pensiamo al derby. Pensiamo a domani, valgono tutte tre punti. Serve vincere per fare una sosta serena, anche perché poi al derby sereni non ci possiamo arrivare. Pensiamo a Parma: saranno tre punti più importanti di quelli del derby, perché sono i punti della partita dell'immediato".
Domani potrebbe fare la sua vittoria numero 100 con il Milan...
"Ce lo auguriamo, ma non per le 100 vittorie, ma per i tre punti".
Buffon, rispondendo a Cassano, dice che l'identità Allegri la vedi subito nelle sue squadre. A che percentuale è il suo Milan?
"Non è che devo dare un'identità da Allegri, non è che il Milan è mio. La società mi ha messo a disposizione giocatori molto validi, bisogna arrivare tutti insieme all'obiettivo. Ho avuto la fortuna di allenare Buffon, sono d'accordo... Bisogna avere equilibrio nelle due fasi. Tra l'altro una volta vincemmo una partita 4-3 e Gigi tornando negli spogliatoi era una furia. Ho avuto la fortuna veramente di lavorarci insieme e di vederlo parare, è stata una roba straordinaria".