Sabatini: "Cagliari superiore a Torino e Sassuolo, ma non è riuscito ad impensierire l'Inter"

Tramite un video pubblicato sul proprio canale YouTube, il giornalista Sandro Sabatini ha analizzato Cagliari-Inter di ieri sera, conclusasi sullo 0-2 per i nerazzurri, grazie alle reti di Lautaro Martinez e Pio Esposito. DI seguito le sue parole, sintetizzate da TuttoCagliari.net: "Tre vittorie consecutive tra campionato e Champions League: così l'Inter riesce a lasciarsi alle spalle le due sconfitte di fila contro Udinese e Juventus. Con il 2-0 in trasferta sul Cagliari, la squadra di Chivu ritrova una posizione credibile in classifica, torna a guardare con convinzione verso l’alto e mette a posto anche qualche conto numerico, mantenendo la porta inviolata difesa da Martinez per la seconda volta consecutiva in campionato. Resta da capire se Sommar sarà il portiere “europeo” della Champions e Martinez quello del campionato, ma intanto i fatti dicono che l’Inter vince a Cagliari con le firme di Lautaro Martinez e Pio Esposito: la stella di oggi e quella di domani. Una partita che non è mai sembrata davvero in discussione, perché i nerazzurri l’hanno giocata da padroni. Per oltre un’ora, infatti, è parso che il Cagliari di Pisacane fosse intento solo a difendere lo 0-1 arrivato grazie al colpo di testa di Lautaro, abile a sfruttare l’ingenuità di Obert e a battere Caprile. Nel secondo tempo il portiere rossoblù è stato protagonista su Thuram, mentre Çalhanoglu ha colpito un palo. Il raddoppio è poi arrivato con Pio Esposito, al primo gol in Serie A con l’Inter, che ha festeggiato con un’esultanza sfrenata. Un vero e proprio passaggio di consegne, se si pensa che a inizio stagione Esposito e Lautaro sembravano in ballottaggio per il ruolo di prima punta. Ora invece Pio è diventato a tutti gli effetti il terzo attaccante, capace di adattarsi sia accanto a Thuram sia al fianco del capitano, con spirito di sacrificio e movimenti intelligenti. Chivu sta gestendo l’Inter con pragmatismo e intelligenza. Non è solo questione di continuare la linea di Inzaghi: ha ereditato una squadra reduce dalla delusione della finale di Champions e da un campionato complicato, e la sta ricostruendo nel morale, negli uomini e nella tattica.
Non banale la scelta di alternare i portieri, gestire De Vrij e Acerbi, inserire con cautela i nuovi acquisti come Sucic e Luis Henrique, dosare Dimarco e Carlos Augusto. Tutto questo con l’obiettivo di avere un gruppo competitivo fino a fine stagione. La partita ha confermato che l’Inter è stata sempre in controllo. Il Cagliari, superiore forse a Torino e Sassuolo battuti in precedenza, non ha però mai impensierito davvero i nerazzurri: fino al 65’ le statistiche dicevano zero tiri in porta e zero corner. Le pagelle: Martinez ancora imbattuto, anche con un pizzico di fortuna sul palo di Folorunsho. Akanji si sta prendendo sempre più leadership in difesa, mentre De Vrij e Acerbi vengono alternati con criterio. Bastoni ordinato, Barella in crescita e motivato al ritorno a Cagliari, Çalhanoglu autore di una prova solida, Mkhitaryan garanzia. Carlos Augusto meno brillante, ammonito e sostituito all’intervallo. Thuram vivace, ma sprecone. Lautaro decisivo con il gol, ma resta la sfida di tornare oltre quota 20 reti stagionali. Infine Pio Esposito: gol da opportunista, generosità, personalità. Un giocatore che cresce e che l’Inter può considerare già oggi un patrimonio importante".