Simone Pepe: "Udinese-Cagliari sarà una partita complicata. I rossoblù stanno facendo bene"

Simone Pepe: "Udinese-Cagliari sarà una partita complicata. I rossoblù stanno facendo bene"TUTTOmercatoWEB.com
Oggi alle 19:15News
di Maria Laura Scifo

Simone Pepe è stato ospite questa sera della trasmissione in onda su Radiolina "Il Cagliari in diretta" e ha detto la sua su questo Cagliari di inizio stagione. Queste alcune delle sue parole: "Carriera di agente? Mi era sempre piaciuto anche quando stavo per smettere di giocare. Vedevo tante partite in TV e da lì è nata questa passione, ma per ognuno è diverso, vedi il mio amico Aquilani che ha scelto di fare l'allenatore. Quando smetti devi rinventarti, anche per darci da fare e prendere un impegno serio e importante. Poi aiutare i ragazzi dopo che hai fatto una carriera può essere di grande aiuto. 

Giovani talenti? Si perché ho cominciato con i ragazzi giovani. La settimana scorsa ha giocato a Cagliari un mio assistito, Filippo Grosso. Alla Juve non aveva trovato tanto spazio e il papà mi ha dato l'incarico di seguirlo. A Frosinone ha fatto la primavera e ora è in pianta stabile in prima squadra. E' una scelta che sta portando bene.

Chi mi aveva impressionato da giocatore? Sanchez all'Udinese. Aveva 17 anni, arrivava dall'Argentina ed era un giocatore già stratosferico, infatti poi ha giocato allo United, al Barcellona, all'Arsenal, all'Inter... un giocatore strepitoso. C'era anche Kastanos che oggi gioca all'Hellas e si vedeva che aveva delle buone qualità. Poi è normale che deve girare tutto bene nella carriera. 

Stagione 2006-07 a Cagliari? Fu il trampolino di lancio e il primo cambio di ruolo perché facevo l'esterno. All'inizio davanti giocavano Suazo e Cocco, poi Andrea Capone. Da lì cominciai a giocare un pochino da esterno e poi questo mi portò a giocare all'Udinese, alla Juve, in nazionale. Poi c'erano Lopez, Conti ma siamo sempre rimasti in ottimi rapporti.

Ricordo più bello? La partita con la Roma che fu crocevia per la salvezza. Mi sono legato molto a Cagliari perché stavo sempre con Daniele che è il simbolo di Cagliari. L'ho vissuta un anno, ma è come se ci fossi stato molto più tempo. Poi quando ti svegli a Cagliari, ti svegli sempre con il sorriso. Un bel centro sportivo, quindi siamo stati bene.

Udinese-Cagliari? Una partita complicata. Il Cagliari sta facendo bene, è una squadra che fa sempre la sua partita. E' bravo Pisacane che al primo anno non è facile. L'Udinese è una buona squadra, che magari deve trovare la quadra nel tempo, ma ha ottimi singoli. Per me poi è particolare e spero che sia una bella partita.

Giovani? Per un giovane è complicato imporsi nel campionato italiano. Tante volte cerchi di mettere dentro il giovane piano piano, sai che puoi fare più affidamento su un giocatore d'esperienza: è sempre complicato. 

Un giovane del Cagliari che ti piace? Palestra è un giocatore moderno che ha motore e bella corsa. Ha personalità, punta l'uomo e mi piace particolarmente.

Belotti? Il Cagliari perde tanto. E' un ragazzo d'oro, un professionista da 10 e lode. E' arrivato a Cagliari e si è messo a disposizione e dà sempre l'esempio in campo.