Virgilio Perra: "Cagliari, con l'Inter bisognava provarci. Da rivedere le marcature sui cross"

Intervenuto nel corso della trasmissione "Rossoblù 100", condotta da Bruno Corda, Virgilio Perra ha commentato il ko incassato dal Cagliari contro l'Inter: "Nel primo tempo il Cagliari ha fatto molto male. Sinceramente, il fatto di schierarsi a cinque dietro invece di continuare a giocare a quattro ha trasmesso paura, sicuramente per il timore di affrontare l’Inter. Però, vista la posizione in classifica e il buon momento che stavamo vivendo, secondo me si poteva rischiare qualcosa in più, continuando a giocare come stavamo facendo. La sconfitta contro l’Inter ci poteva stare, ma era meglio provarci.
La riprova è arrivata nel secondo tempo: al 60’, con l’ingresso di Felici e Gaetano e il passaggio al 4-2-3-1, il Cagliari ha fatto meglio. Ha rischiato qualcosa, certo, ma ha giocato in maniera più convincente. C’è però un difetto che si ripete da diverse partite: la marcatura sui cross. Già col Parma e con il Napoli avevamo preso gol così, e oggi è successo di nuovo. Sul corner marchiamo a zona e ci può stare, ma sull’azione manovrata bisogna marcare a uomo, accoppiarsi agli attaccanti e riempire l’area. Invece Lautaro oggi ha saltato da solo in area: non puoi concedere libertà a un giocatore del genere, nemmeno su un cross tutto sommato normale. È un problema che si trascina da tempo e che continuiamo a pagare.
L’Inter resta una grande squadra e magari avrebbe vinto comunque, ma resta il rammarico di non essercela giocata come nelle ultime uscite. Invece ci siamo messi subito a cinque, rinunciando a proporre gioco. E questo pesa. Anche perché il sistema di gioco conta eccome: le posizioni, le uscite, il modo in cui ti disponi in campo cambiano tutto. Non è vero che “non conta nulla”. E poi il quinto di centrocampo non è nel suo ruolo: già da quarto fa fatica in fase offensiva, mentre difensivamente tiene bene. Forse uno come Idrissi avrebbe fatto meglio quella fase".