Vittorio Sanna: "A Cagliari i nostri giovani sempre in prova, chi arriva da fuori no"

Vittorio Sanna, in un intervento sul proprio canale YouTube, ha riflettuto sul rapporto tra il Cagliari e i suoi giovani. Ecco le sue parole, riportate in sintesi da TuttoCagliari.net: "In Italia si ha spesso la mentalità di cercare giocatori già fatti, e si tende a credere che lo straniero valga più del prodotto di casa. In Sardegna sono arrivati negli anni diversi ragazzi tra i 17 e i 21 anni: per loro non si parlava di esami, venivano subito considerati parte integrante della rosa, potenziali titolari fin dal primo giorno. Questo approccio andrebbe adottato anche con i giovani della Primavera: non si capisce perché un ragazzo cresciuto a Cagliari debba sentirsi sempre in prova, mentre uno che arriva da fuori venga subito considerato pronto. Serve fiducia nei nostri ragazzi, per dare concretezza al loro futuro. Anche chi è andato a fare esperienza altrove, magari distinguendosi in Serie B, spesso è tornato per dover dimostrare tutto da capo, come se essere sardi o “di casa” fosse un’etichetta da tenere sotto esame. Il Cagliari ha 29 giocatori e sarebbe un grande patrimonio considerarli tutti potenzialmente utilizzabili.
Ognuno con tempi e percorsi diversi, ma tutti meritevoli di fiducia e crescita. Serve una mentalità nuova anche da parte di chi osserva il Cagliari: un giovane non può essere già formato, ha bisogno di tempo per imparare e migliorare, proprio come chi arriva da altri club. Ora si lavora. Le prime partite ci mostreranno anche lo spirito di Pisacane, e capiremo se ci sarà una svolta rispetto alla filosofia adottata finora. Valorizzare non significa solo mettere in vetrina, ma accompagnare nella crescita. Il successo non arriva all’improvviso con la bacchetta magica: servono tempo, lavoro e soprattutto voglia di imparare".