Alberto Fontana: "Bisogna essere oggettivi: la massima aspirazione del Cagliari è la salvezza. Per le società medio-piccole mantenere la categoria è fondamentale: pensiamo al Sassuolo, che ha giocato in Europa e poi è retrocesso..."
Alberto Fontana, ex portiere-highlander dalla carriera straordinariamente longeva, ai microfoni di Tuttocagliari.net fa il punto sul cammino in campionato del Cagliari di Fabio Pisacane e sull’imminente sfida che attende i rossoblù, impegnati sabato prossimo in casa di una Juventus reduce dal prezioso successo ottenuto in Champions League contro il Bodo Glimt.
Alberto, lei a settembre disse che l’ingaggio di un allenatore esordiente come Pisacane rappresentava una vera e propria scommessa da parte della dirigenza del Cagliari. Dopo tre mesi di campionato si può azzardare un mini-bilancio sulla gestione del tecnico napoletano?
“Direi che si trattava di una scommessa, ma calcolata. Bisogna essere oggettivi: lo scudetto del Cagliari è la salvezza, magari da conseguire due o tre giornate prima della fine della stagione. Per una società medio-piccola mantenere la categoria è tanta roba, ed è il traguardo che è giusto prefissarsi a ogni inizio di campionato. Ci sono state formazioni che hanno giocato in Europa e un paio d’anni dopo sono retrocesse: pensiamo ad esempio al Sassuolo. Secondo me il Cagliari è in linea con la sua tabella di marcia. E Pisacane sta svolgendo un buon lavoro.”
Sabato la compagine isolana andrà a Torino per affrontare la Juve, che ha da poco inaugurato il nuovo corso targato Luciano Spalletti.
“Quando ti chiami Juventus devi vincere, c’è poco da fare: altrimenti i tifosi non sono contenti. Questa stagione non è iniziata nel modo migliore per Yildiz e compagni, e raddrizzarla in corso d’opera non sarà semplice. Inutile dire che col Cagliari la Vecchia Signora avrà un solo risultato a disposizione, anche se le fatiche relative all’impegno infrasettimanale di Champions League potrebbero farsi sentire. Quanto all’approccio che dovranno adottare i sardi, Pisacane - forte degli strumenti di cui dispongono oggi gli staff delle squadre di serie A - studierà meticolosamente ogni dettaglio tecnico-tattico. C’è da mettere in preventivo che la Juventus, quando spingerà a tutta e vivrà i suoi momenti migliori all’interno della partita, metterà sotto pressione il Cagliari. Ma se i rossoblù riusciranno a superare indenni i primi venti-trenta minuti - in cui i torinesi andranno all’arrembaggio - poi potrebbero aprirsi dei varchi interessanti per colpire i bianconeri in campo aperto.”