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ESCLUSIVA TC - SIMONE TIRIBOCCHI: "Il Cagliari ha ampiamente meritato il pari contro la Juve. Quella rossoblù è una squadra costruita per aggredire, rubare palla e ripartire: nella ripresa ha accusato la stanchezza. Occhio al Genoa di Gilardino"

ESCLUSIVA TC - SIMONE TIRIBOCCHI: "Il Cagliari ha ampiamente meritato il pari contro la Juve. Quella rossoblù è una squadra costruita per aggredire, rubare palla e ripartire: nella ripresa ha accusato la stanchezza. Occhio al Genoa di Gilardino"TUTTOmercatoWEB.com
sabato 20 aprile 2024, 13:29Primo piano
di Matteo Bordiga

Bomber itinerante, per vent’anni Simone Tiribocchi ha portato il gol a spasso per la provincia italiana. Particolarmente prolifiche soprattutto le sue esperienze al Torino, al Siena, al Lecce e all’Atalanta. Senza dimenticare la parentesi triennale al Chievo Verona.

Soprannominato - non a caso - “il Tir”, era un centravanti forte fisicamente e molto potente, ma anche dotato di un innato opportunismo che gli consentiva di capitalizzare ogni errore dei difensori avversari.

Tiribocchi è oggi un apprezzato commentatore televisivo, tatticamente molto aggiornato e preparato.

Simone, la sensazione ieri in Cagliari-Juventus è stata quella di assistere a due partite diverse tra primo e secondo tempo.

“Lo stesso Allegri ha detto che nel primo tempo, se fosse stato possibile, avrebbe cambiato tutti i giocatori… e perfino sé stesso! Il Cagliari invece ha interpretato al meglio i primi quarantacinque minuti di gioco. I rossoblù hanno corso tantissimo per tutta la partita, e infatti sono arrivati un po’ stanchi agli ultimi minuti, quando hanno incassato il 2-2. Però il pareggio è stato ampiamente meritato dai sardi, e a ben vedere - al netto della delusione per la rimonta juventina - si tratta di un punto molto prezioso in ottica salvezza, anche perché si va a sommare ai quattro ottenuti contro Atalanta e Inter al termine di un trittico di gare veramente impegnative.”

A suo avviso la Juve è stata sorpresa dall’approccio aggressivo del Cagliari, che è partito a mille all’ora nel tentativo di trovare subito il vantaggio?

“Secondo me non è che la Juve sia stata sorpresa dall’atteggiamento del Cagliari: quando vai a giocare su quel campo contro una squadra ancora in lotta per la salvezza e che sta attraversando un momento particolarmente positivo, sai a cosa vai incontro. Il fatto è che il Cagliari in questo periodo è difficile da affrontare per chiunque: sta bene, ha consapevolezza e all’Unipol Domus sappiamo tutti che ambiente si respira. Per cui se tu non sei al top dal punto di vista fisico e non capisci che devi andare a battagliare - oltre che a giocare a calcio - rischi di fare una gran fatica. Esattamente come è successo alla Juve nel primo tempo.”

Nella ripresa il Cagliari si è abbassato forse fin troppo, mentre la Juventus ha alzato il ritmo e si è insediata stabilmente nella metà campo rossoblù, pur creando pochi pericoli. La formazione di Ranieri è più adatta al gioco in verticale e alle ripartenze che non alla gestione della partita, mancando di centrocampisti dai piedi buoni capaci – in situazioni come quella del secondo tempo di ieri – di “congelare” il gioco?

“Io direi piuttosto che il Cagliari è una squadra che si deve salvare, e la qualità ce l’ha - appunto - per salvarsi. È una formazione che corre tanto, costruita per essere aggressiva, rubare palla, difendere e ripartire. Ha giocatori intensi, che ringhiano addosso agli avversari. Questo è il tipo di campionato che ha scelto di fare - giustamente - la società. Ed è normale che quando corri a perdifiato, raddoppi o addirittura triplichi sistematicamente la marcatura alla fine tu possa accusare un po’ di stanchezza.”

Simone, domenica prossima i sardi faranno visita al Grifone genoano a Marassi. Lei che tipo di partita si aspetta?

“Sarà un’altra gara complicata per il Cagliari: è vero che il Genoa è relativamente tranquillo, ma ha mostrato sia contro la Lazio che a Verona di voler sempre provare a giocare con l’obiettivo di ottenere i tre punti. Forse, paradossalmente, la sfida del Ferraris sarà ancora più difficile per gli isolani rispetto a quelle contro Juve, Inter e Atalanta: gli uomini di Gilardino rappresentano un avversario più ‘abbordabile’ per il Cagliari, che quindi dovrà stare ben attento a non prenderli sottogamba.”

Tra l’altro mancherà Luvumbo, squalificato. Magari Ranieri punterà su un centravanti affiancato da un trequartista, come ha fatto spesso in passato.

“Vedremo che tipo di piano tattico adotterà il tecnico romano, che sa perfettamente come gestire un certo tipo di partita. Il Genoa è una squadra che spinge con tanti giocatori, quindi spesso ti schiaccia dentro la metà campo: ci potrebbe essere bisogno sia dell’attacco alla profondità che di un centravanti di peso al quale appoggiarsi e che possa tenere palla.”