Palestra alla Gazzetta: "A Cagliari si sta da Dio, ho trovato un bell'ambiente. Lento da piccolo, ora in pochi mi stanno dietro"

Palestra alla Gazzetta: "A Cagliari si sta da Dio, ho trovato un bell'ambiente. Lento da piccolo, ora in pochi mi stanno dietro"TUTTOmercatoWEB.com
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di Redazione TuttoCagliari

Marco Palestra, difensore del Cagliari e della Nazionale Under 21, reduce dalla straordinaria prestazione contro la Svezia, condita da un assist per il terzo dei quattro gol azzurri, è stato intervistato dalla Gazzetta dello Sport. Ecco le sue considerazioni rilasciate ad Alex Frosio: "Secondo me già a settembre si era visto che eravamo un bel gruppo. Poi devo dire che il nostro punto di forza è veramente l’unione perché ci troviamo benissimo, facciamo tutti la corsa in più per il compagno e quindi questo ci aiuta a sentir meno la fatica. Siamouna bella squadra sia a livello di gioco sia soprattutto a livello di mentalità, di carattere". 

Su mister Baldini: "Il mister è bravissimo,incampo e anche fuori: ci fa tanti discorsi, ci parla molto, ci fa capire tantissime cose,nonsolo riguardantiil campo, ma anche tutti i dettagli che ci possono essere utili".

Sulla sua velocità; "La mia corsa Quelle sono caratteristiche personali. Così come se mi paragoni con Pafu sul piano tecnico, penso chevinca lui.Neitest all’Atalanta ero uno deiprimi: in velocità Bellanova va più forte di me, nella resistenza Ederson era meglio di me. A Cagliari di test non ne ho ancora fatti ma penso di essere messo bene".



Sulla sua capacità di sterzare e di giocare con entrambi i piedi: "Una cosa che ho sempre avuto, almeno non mi ricordo di essermi mai allenato su questo aspetto. E sì, è una questione di comodità. Quando gioco a destra mi trovo bene a puntare col sinistro perché sento di avere più forza se me l’allungo, se gioco a sinistra preferisco portarla appunto col destro".

Sui suoi ruoli passati: "Se ho sempre fatto l’esterno o nasco in un altro ruolo? Fino all’Under 17 la mezzala, poi per esigenza mi hanno messo terzino sinistro un paio di partite, ho fatto bene, poi a destra… Ma la cosa curiosa è che quando ero ancora più piccolo così,in Under 15,ero veramente uno dei più lenti della squadra: un po’ più tecnico, ma senza tanta velocità. Poi crescendo, non so come, sono cambiato, sono diventato più veloce. Ed eccomi qui".

Sulla scelta di approdare a Cagliari in prestito: "Ritenevo di aver bisogno di fare un anno con continuità, sento che più gioco più riesco a esprimere le mie qualità. A Cagliari si sta da dio: tifosi, compagni, allenatore, sono tutti bravi devo dire. Ho trovato un bell’ambiente".