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Pisacane: "L'Atalanta non ha bisogno di presentazione. Folo? Dovrà far tesoro di quanto accaduto"

Pisacane: "L'Atalanta non ha bisogno di presentazione. Folo? Dovrà far tesoro di quanto accaduto"TUTTOmercatoWEB.com
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Oggi alle 13:00Primo piano
di Giancarlo Cornacchia

Dopo la vittoria casalinga contro la Roma, il Cagliari vola a Bergamo con un imperativo: continuità. La squadra di Palladino è reduce dalla sconfitta in campionato contro l'Hellas Verona, penultima in classifica, ma soprattutto dalla sontuosa vittoria in Champions League contro il Chelsea di Maresca. Sarà difficile, ma non impossibile. Pisacane parlerà alla stampa a partire dalle ore 12.30. 

12.33 Inizia la conferenza.

LA VITTORIA SULLA ROMA. "Anzitutto i tre punti che mancavano da tempo. La prima cosa positiva, i ragazzi lo meritavano per il lavoro e l'attitudine. Quando non vinci l'entusiasmo viene a calare. Ora continuano a lavorare, ma con maggior entusiasmo. La vittoria mette a posto tutto, ed amplifica alcune cose che si vanno ad analizzare e magari non sono state fatte benissimo. Voglio sottolineare che in questi due mesi in cui non si è vinto il responsabile sono io: io con lo staff faccio le strategie. Dobbiamo essere una famiglia e fare in modo che prestazioni come contro la Roma diventino routine. Abbiamo tanti giovani e non dobbiamo farli sentire troppo i loro errori".

LA VICENDA FOLORUNSHO. "Era molto dispiaciuto. Abbiamo parlato subito dopo la gara ed era conscio dell'errore. Si è scusato subito. E' una cosa che non lo rappresenta e non ci rappresenta. Folo ha sempre avuto rispetto di tutti. Mi viene di pancia di dire che possa fare tesoro di questa vicenda. E' un ragazzo troppo spontaneo, chi ha fatto questo sport sa che in campo queste cose accadono".

MINA. "Vedremo. Sta lavorando ancora a parte. Non vogliamo forzare il suo rientro. Bisogna fare attenzione, non vogliamo pagare delle scelte sbagliate che abbiamo fatto in passato".

L'ATALANTA. "Sarà un grosso banco di prova. Chi vince più duelli ha maggiore possibilità di fare bottino pieno. E' una squadra che sviluppa in maniera diversa il gioco rispetto alla precedente gestione. Palladino ha una costruzione più ragionata, meno frenetica. Negli spazi aperti può fare molto male. In Italia affrontare squadre come Verona e Cagliari può creare difficoltà. Dobbiamo stare attenti, ma abbiamo le armi per poter fare male. Abbiamo preparato la partita cercando di poter dire la nostra. Le marcature preventive potranno fare la differenza".

GAETANO. "E' cresciuto tantissimo dalla sosta. Le mie sono state solo delle scelte tecniche. Mi sta piacendo il suo modo di rispondere anche sotto l'aspetto caratteriale, perchè spesso non è partito dal primo minuto. Se non partirà domani da titolare, sarà la prossima. Uno come lui, comunque, è difficile non vederlo in campo".

PALESTRA, EX DI TURNO. "E' un ragazzo che mi ha sorpreso fin da subito, specie per l'umiltà. Deve rimanere così, non deve leggere (i giornali, ndr). Il calcio ti illude, si fa presto a cambiare giudizi. Non deve, d'altro canto, non buttarsi giù dopo qualche prestazione negativa".

PUNTO DELLA SITUAZIONE. "Il 4-3-2-1 è il modulo che maggiormente si addice a questa squadra, poi le scelte, gli infortuni hanno condizionato il cammino. Ma io non voglio aggrapparmi agli alibi, dico che in questo momento, specie da Napoli e Torino abbiamo cercato di continuare in una determinata direzione, ovvero il 4-3-2-1, quando la squadra cerca di offendere. Anche il 4-3-3 o 3-5-2 possono essere applicati, specie con Palestra. Da oggi in poi difficilmente vedrete un modulo diverso da questi".

UTILITA' DEL TURN OVER. "La gara di Coppa ci ha consentito di utilizzare ben 5 elementi che avevano avuto poco minutaggio. Abbiamo scoperto Rodriguez, che sarà di certo utile. Mi sento di dire che hanno giocato molti titolari, perciò non mi sento di parlare di turn over vero e proprio. Ripeto, abbiamo passato un periodo turbolento, ma abbiamo dimostrato compattezza, e si è visto contro la Roma".

12.51. Fine della conferenza.