Tomasini: "Il Cagliari si salva di sicuro. L'assenza di Belotti ha tolto parecchio alla squadra. E in difesa troppi errori"

Giuseppe Tomasini, il libero del Cagliari campione d'Italia nel 1970, analizza il momento non felicissimo dei rossoblù in un'intervista concessa a Enrico Gaviano per La Nuova Sardegna: "Non è certamente un momento felice - sottolinea Tomasini -: basta guardare la classifica per rendersi conto che dopo un buon avvio di campionato del Cagliari le cose sono andate via via peggiorando. L'infortunio occorso ad Andrea Belotti ha segnato fatalmente il regresso delle prestazioni? Belotti ha dimostrato nelle sue prime uscite con il Cagliari che l'esperienza e la qualità sono determinanti per far salire il valore di una squadra. La sua assenza ha tolto parecchio ai rossoblù - sentenzia l'ex cagliaritano - e infatti il rendimento offensivo si è ridotto bruscamente. Il rendimento offensivo non eccezionale ha tolto molto in termini di risultati? Proprio così - conferma Tomasini - perché in un campionato così livellato in basso serve per forza fare più di un gol a partita. Cosa che è mancata in diverse occasioni. Borrelli e Sebastiano Esposito stanno facendo del loro meglio visto che al momento hanno segnato tre reti a testa, ma occorre che facciano meglio".

Ma Tomasini individua problemi anche sul fronte difensivo: "Non è certo una novità che ci siano difficoltà su quel fronte: il fatto è che in certi frangenti sarebbe meglio all'interno dell'area utilizzare la difesa a uomo. Si è visto anche sabato, quandosi lascia campo libero ai fuoriclasse di Juventus, Inter e Milan, come ad esempio Yldiz, le probabilità che riescano a segnare si moltiplicano. Questa cosa si era vista già alla seconda giornata di campionato quando il Cagliari fu sconfitto nel finale di partita da una rete di Anguissa a Napoli".

Dulla lotta salvezza: "Il torneo è davvero livellato verso il basso - ammette -. (...). Ci sono davvero diverse squadre peggiori di quella rossoblù. Dunque anche in questa stagione sarà possibile la permanenza in serie A. Anzi , direi che sia molto probabile che questa previsione si realizzi. A patto - conclude Giuseppe Tomasini - che la squadra tiri fuori gli attributi in ogni partita, che lotti con il coltello fra i denti. Solo così si potrà sfruttare al massimo il fatto che comunque la rosa si fa preferire a quella di altre società di bassa classifica".