Gala, piano-viaggio per Osimhen: visite, firma e volo in Austria per la gara con il Cagliari. Ma a Napoli sono cauti

Il trasferimento di Victor Osimhen al Galatasaray è ormai definito nei dettagli, ma resta in attesa della formalizzazione. E' quanto riporta il Mattino. In Turchia è già tutto pronto: visite mediche a Istanbul, firma sul contratto e poi volo diretto in Austria per raggiungere il ritiro della squadra, che domani affronterà in amichevole il Cagliari guidato da Fabio Pisacane.
Il Napoli, però, mantiene la cautela. A Dimaro, quartier generale del club, Aurelio De Laurentiis è al lavoro insieme ai dirigenti Chiavelli e Manna, con il supporto del team legale, per chiudere gli ultimi aspetti contrattuali. Le bozze aggiornate continuano ad arrivare via mail, ma si tratta ormai solo di trasferire su carta quanto già stabilito nei negoziati delle ultime settimane.
Osimhen, da parte sua, ha espresso il desiderio di tornare in Turchia, dove è atteso come un colpo di mercato stellare. Ha ottenuto dal Napoli un permesso di 48 ore per non unirsi al ritiro, evitando un rientro che lo vedrebbe ormai fuori dal progetto tecnico e accolto con freddezza, nonostante il suo ruolo centrale nel tricolore del 2023 e la stagione da capocannoniere in Serie A.
L’intesa economica raggiunta tra i due club prevede un’operazione complessiva da 80 milioni di euro: 40 milioni verranno versati immediatamente, mentre altri 35 saranno pagati in due rate entro i prossimi 24 mesi, garantiti da una lettera di credito che ha comportato un ulteriore milione di euro di spesa per il Galatasaray. Sono previsti anche 5 milioni di bonus legati al numero di gol stagionali dell’attaccante, con l’attivazione del premio al raggiungimento di 35 reti.
Il Napoli conserverà anche una clausola sulla futura rivendita: in caso di cessione a un altro club per una cifra superiore a 75 milioni, il 10% dell’eccedenza spetterà agli azzurri. L’accordo include inoltre una clausola anti-Italia, valida fino al 2027: se il Galatasaray dovesse rivendere Osimhen a una squadra italiana, sarà tenuto a versare una penale di 30 milioni di euro.
Un’ipotesi che, comunque, appare remota: l’attaccante firmerà un contratto triennale da 15 milioni di euro netti a stagione, una cifra fuori portata per qualsiasi club di Serie A.