L'Unione Sarda.- Cagliari nel destino e nel cuore di Viola: "Dovevo riportarlo in A. E non è finita"

"Cagliari nel destino e nel cuore di Viola: «Dovevo riportarlo in A. E non è finita»". Così titola L'Unione Sarda nelle pagine sportive. il quotidiano riprende le parole del trequartista rossoblù rilasciate al podcast ufficiale del club "PodCasteddu", con Alessandro Spedicati.
"La prima volta a Cagliari tantissime cose mi ricordavano subito Reggio Calabria: era come se fossi qui da anni, mi sentivo già a casa. Ero sicuro di vincere la B - ricorda -. Dopo un mese di ritiro, prima volta che uscivamo, con Lapadula eravamo andati a fare una passeggiata. Si avvicinarono dei tifosi a manifestare il trauma della retrocessione: io guardo il messaggio, non i modi, ed era chiaro, bisognava tornare in A".
Su Ranieri: "Con lui ho capito di poter crescere ancora, anche non giocando ero pronto a rubare il più possibile da chi ha allenato campioni e vinto trofei. Ero curioso: mi ha spinto ad aprirmi e mettermi a disposizione, da lì è nato questo feeling".
Sul futuro: "Pensavo di allenare, da Ranieri in poi sto riflettendo perché mi ha fatto vedere il calcio in maniera diversa. Ora so di continuare a giocare".