Lega Serie A. Simonelli: "A Udine e Bergamo stadi moderni e multifunzionali. Anche Cagliari e Frosinone si stanno muovendo in questa direzione"
Come riportato stamattina da Brescia Oggi, a Bruxelles, al Parlamento europeo, l’Italia ha portato un dibattito che parla di futuro: «Le infrastrutture sportive come motore di rigenerazione urbana e sociale», l’incontro promosso dall’eurodeputata Lara Magoni (ECR Group), già assessora allo Sport e al Turismo in Lombardia, ha riunito dirigenti UEFA, accademici, amministratori e rappresentanti istituzionali.
«Le infrastrutture sportive – ha detto Magoni – non sono solo impianti dove si gioca, ma spazi di comunità, di salute e di economia. Dove si investe nello sport, si rigenera anche il territorio. Ecco perché portare questa riflessione a Bruxelles significa parlare di sostenibilità, di giovani e di futuro».
Ha preso la parola anche il presidente della Lega Serie A, Ezio Simonelli: "In diciotto anni abbiamo costruito solo sei nuovi stadi, mentre in Inghilterra sono ottanta, in Germania cinquanta. È un divario che pesa non solo sul calcio, ma sull’economia e sull’immagine del Paese. Udine e Bergamo hanno mostrato cosa accade quando pubblico e privato dialogano davvero. Lì lo stadio è diventato un luogo aperto, sostenibile, che genera lavoro e valore. A Udine il nuovo impianto ha ridotto i costi per il Comune e riqualificato un’intera area urbana; a Bergamo, il Gewiss Stadium ha innescato un indotto che va dal commercio locale al turismo sportivo. Cagliari e Frosinone si stanno muovendo nella stessa direzione, segno che la via è tracciata: stadi moderni, multifunzionali, capaci di vivere sette giorni su sette".