Tuttosport - Tomasini "Gigi mi disse: vieni con me perchè conquisteremo lo scudetto"

L'edizione odierna di Tuttosport pubblica l'intervista a Giuseppe Tomasini, difensore del Cagliari dello scudetto e grande amico di Gigi Riva. Di seguito alcuni estratti dell'Intervista.
NOTIZIA SHOCK: "Ero stato a casa sua venerdì, non riuscivo a crederci quando sono andato a trovalo in ospedale. Devo essere sincero, non l'avevo visto benissimo, non come le ultime volte ma nulla lasciava presagire ciò che è successo lunedì. Ho appreso della notizia dalla televisione".
INIZIO DEL RAPPORTO DI AMICIZIA: "Ci siamo conosciuti ai tempi in cui io giocavo a Brescia e lui mi convinse ad accettare la proposta di Cagliari dicendomi che il presidente stava costruendo una squadra per infastidire le grandi Juventus, Inter e Milan. Io non volevo andare eprchè era distante da dove abitavo e nell'estate del 1968 era un anno di contestazioni, attentati. C'era paura solo ad uscire di casa figuriamoci andare su un'isola della quale si conosceva poco. Mi convinse il fatto che un giocatore come Riva, che aveva appena vinto l'Europeo da protagonista con l'Italia aveva deciso di rimanere a Cagliari vuol dire che aveva visto qualcosa di grande. Infatti accettai e mi bastarono due mesi per innamorarmi di quella terra dove vivo da 55 anni".
LEGAME INDISSOLUBILE: " Scelsi lui e Cera come testimoni di nozze. Gigi mi disse che aveva deciso di trasferirsi per sempre in Sardegna e io non ebbi dubbi e feci la stessa scelta. Quando avevamo smesso di giocare, lui veniva a trovarmi nel distributore di benzina che ho gestito e ci siamo fatti tante chiacchierate. Chiacchierate che sono avvenute sino a poco tempo fa. Purtroppo lui negli ultimi 3 anni non usciva più e io andavo a trovarlo a casa sua il giovedì".
EREDI DI RIVA: "Non ci sono eredi, hanno indossato la maglia azzurra dei bravi giocatori ma come lui nessuno".
SMETTERE DI FUMARE: "Ho perso il conto delle volte in cui ho provato a dirglielo. Ma lui andava in direzione ositinata e contraria, come De Andrè, come i sardi acquisiti e non come me e lui".
RIMPIANTI: " Non ha mai avuto un rimpianto per non essere andato in qualche grande squadra. Era un uomo di parola , tutto d'un pezzo. Non me l'ha mai detto ma penso che lo scudetto a Cagliari sia stata la sua più grande soddisfazione. Il mal di Sardegna esiste eccome. E Gigi Riva fu il primo a farselo entrare sotto la pelle".