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UN MIRTO CON... ANDREA PISANU

UN MIRTO CON... ANDREA PISANUTUTTOmercatoWEB.com
mercoledì 6 marzo 2024, 00:02Un mirto con...
di Matteo Bordiga

Andrea Pisanu, ex trequartista – tra le altre – del Bologna e del Parma, ha bagnato l’esordio in serie A, ad appena sedici anni, proprio con la maglia del “suo” Cagliari. Giocatore dalla tecnica sopraffina e dal discreto fiuto del gol, da qualche tempo ha intrapreso la carriera di allenatore ed è alla ricerca di nuove, stimolanti opportunità.

Ovviamente il richiamo dei quattro mori è per lui ancora fortissimo, e la vittoria-grimaldello di Empoli l’ha ulteriormente convito delle concrete possibilità di salvezza della formazione isolana.

Andrea, la sensazione è che il Cagliari nelle ultime tre partite – con due pareggi e una vittoria – abbia finalmente risollevato la china. Anche le prestazioni sono sensibilmente migliorate rispetto alle precedenti: penso soprattutto al secondo tempo di Udine e alla gara col Napoli. È d’accordo?

“Direi di sì. Ultimamente la squadra ha tirato fuori gli attributi e ha dimostrato grande grinta e furore agonistico. La partita di Empoli non è stata tecnicamente esaltante, ma i rossoblù l’hanno interpretata con determinazione e convinzione, sfoderando una prestazione gagliarda. Del resto la posta in palio era altissima: perdere in Toscana avrebbe praticamente significato consegnare agli uomini di Nicola il passepartout per la salvezza. Invece Nandez e compagni hanno dato fondo a tutte le loro energie; una volta trovato il gol hanno sofferto, specie negli ultimi venti minuti, ma era anche giusto e normale che fosse così.

Il colpo messo a segno al Castellani non solo rilancia il Cagliari, ma riapre completamente la lotta per la sopravvivenza. Ora, infatti, dal Lecce in giù tutte le squadre sono invischiate fino al collo nella bagarre retrocessione. La sfida di sabato con la Salernitana sarà un’altra tappa fondamentale, un appuntamento da non sbagliare. I tre punti saranno d’obbligo, contro un avversario che non ha ancora gettato la spugna: tutto l’ambiente granata, a partire dai tifosi per arrivare fino al direttore sportivo Sabatini, vuole tenere vivo il sogno della salvezza. Ma per il Cagliari vincere ancora significherebbe scavalcare tre o quattro dirette concorrenti.”

Tornando a parlare di prestazioni, lei concorda sul fatto che la squadra nelle ultime tre gare, seppure a tratti, abbia mostrato più coraggio rispetto al periodo precedente? Alzando il baricentro, giocando la palla a terra e approcciando la partita con maggiore aggressività ha creato parecchi problemi a Udinese, Napoli ed Empoli. Sempre supportata, almeno nell’undici di partenza, dal modulo con due punte ispirate da un trequartista.

“Sì, è proprio l’approccio ad essere migliorato. Dobbiamo essere onesti e riconoscere che, prima di questo mini-ciclo di tre partite, l’atteggiamento del Cagliari al fischio d’inizio non era stato esattamente arrembante… Tanto da costringere il mister a correre spesso ai ripari nella ripresa. Ora i ragazzi hanno maturato la consapevolezza che, se si vogliono salvare, devono essere intraprendenti e propositivi. Non si può pensare di arroccarsi in difesa per novanta minuti e aspettare la giocata vincente in ripartenza: le cose non succedono da sole. Poi, intendiamoci, è normale che se il Cagliari va in vantaggio a Empoli poi si metta in testa di difendere il risultato con le unghie e con i denti, resistendo al prevedibile forcing avversario. È stato a quel punto che la squadra ha dimostrato di volere fortemente i tre punti, e tutti si sono sacrificati per la causa comune. Compreso il giovane Kingstone Mutandwa, del quale mi piace sottolineare la generosità e la voglia di lottare assieme ai compagni proprio nel giorno del suo esordio in A.”

Veniamo al match casalingo di sabato pomeriggio. È facile attendersi una partita bloccata e tattica, vista la delicatezza dell’incrocio dell’Unipol Domus. Tuttavia la Salernitana sarà costretta a sbilanciarsi, perché per i campani l’unico risultato utile è la vittoria. A quel punto potrebbe venire fuori una gara più aperta e spettacolare rispetto alle previsioni…

“Certamente agli uomini di Liverani un pareggio servirebbe a ben poco. A questo punto della stagione, quando sei fanalino di coda o azzecchi un filotto di vittorie e ti rilanci oppure rischi di andare incontro a una lunga agonia. Proprio per questo la partita, per il Cagliari, è da prendere con le molle: perché la Salernitana non ha praticamente nulla da perdere. Credo che la strategia farà la differenza: sono convinto che gli ospiti partiranno fortissimo, per mettere subito le cose in chiaro. D’altra parte, come dicevamo, ultimamente il Cagliari ha dimostrato di avere molto più coraggio rispetto al recente passato. Questo coraggio dovrà metterlo in campo, fin dal primo minuto, contro i granata.

Io credo fermamente che le partite vadano giocate con intraprendenza, perché così facendo è vero che ti esponi al rischio di perdere, ma alla lunga saranno più i punti guadagnati rispetto a quelli lasciati per strada. E non dimentichiamoci che ad aprile per il Cagliari verranno tempi duri: i rossoblù affronteranno quasi tutte le formazioni di vertice. Prima di quel tremendo tour de force ci saranno Salernitana, Monza e Verona: tre avversari alla portata con i quali incamerare più punti possibile. Anche la sfida casalinga col Verona di Baroni sarà un incrocio da brividi.”