UN MIRTO CON... Antonio Sala

Riguardo all'attualità in orbita Cagliari, la redazione di TuttoCagliari.net ha intervistato in esclusiva Antonio Sala, tecnico rossoblù nel 2001.

Quali aspettative nutri in ottica prossima stagione Cagliari?

"Io onestamente sono stupito da una cosa".

Quale?

"Di come l'anno scorso il Cagliari si sia salvato per il rotolo della cuffia! E' stato qualcosa di davvero incredibile".

Per quali ragioni?

"Ma come? Con quella rosa lì il Cagliari si sarebbe dovuto qualificare per l'Europa League! Invece qualcosa è andato storto".

Come giudichi l'acquisto di Dalbert?

"Per me è un buon acquisto e ti pone di fronte ad un bivio tattico".

Quale?

"E' discreto sia in fase difensiva, sia in fase offensiva. Per me il miglior modulo per valorizzarlo è il 3-5-2. Vedremo cosa deciderà Semplici".

E Strootman?

"Colpo azzeccatissimo! Il giocatore è di vitale importanza. Ha fatto benissimo il Cagliari a prenderlo".

A questo punto sarebbe opportuno puntare a Nainggolan?

"Assolutamente sì. A questo Cagliari serve totalmente un dominatore della mediana come Nainggolan".

Per quanto riguarda l'attacco invece?

"Il discorso è molto semplice".

Prego.

"Pavoletti e Joao Pedro sono le due certezze assolute: i titolari devono essere loro. Cederei Simeone e Cerri".

E quali sostituti prenderesti?

"Non per forza due devono uscire e due devono entrare. Potrebbe anche andar bene una punta di peso giovane, da alternare a Pavoletti".

Quale deve essere l'obiettivo stagionale del Cagliari?

"Come minimo il centro classifica. Assolutamente no la salvezza: vogliamo per caso paragonare il Cagliari a Salernitana e Venezia?".

Si ringrazia Antonio Sala per la cortesia e per la disponibilità dimostrate in occasione di questa intervista.