UN MIRTO CON... BEPPE TOMASINI

UN MIRTO CON... BEPPE TOMASINI
sabato 20 gennaio 2024, 01:46Un mirto con...
di Matteo Bordiga

Il “grande saggio” rossoblù per antonomasia dà la sua benedizione al Cagliari di Claudio Ranieri, convinto che la sospirata salvezza, in un modo o nell’altro, arriverà. Lo dicono i valori tecnici e morali della compagine isolana, la sua attitudine alla battaglia e, soprattutto, le ultime due prestazioni contro Lecce e Bologna.

Beppe Tomasini, per tutti “Tomas”, è stato il Libero – con la “L” maiuscola – coi quattro mori sul petto. Ancora prima del grande Pierluigi Cera, cui cedette giocoforza il ruolo nell’anno dello scudetto a causa di un grave infortunio patito all’alba del girone di ritorno. A distanza di tanti anni, “Tomas” è ancora tra i tifosi rossoblù più fervidi e accalorati, e non perde occasione per seguire il suo amato Cagliari a prescindere dagli obiettivi, dalle ambizioni e dalla categoria.

A lui importa una sola cosa: che lo stemma dei quattro mori, troneggiante sulla bandiera di una delle squadre più iconiche e rappresentative d’Italia, venga sempre difeso a spada tratta. Con orgoglio e con onore. Da veri sardi, insomma. Sardi come lui, che di Palazzolo sull’Oglio (provincia di Brescia) ha solo i natali. Giusto per l’anagrafe.  

Tomas, come vede il Cagliari dopo i quattro punti messi nel carniere tra Lecce e Bologna?

“Io dico che a Lecce i ragazzi hanno fatto una grande partita. E col Bologna, se possibile, mi hanno convinto ancora di più. Ho grande fiducia in questa squadra e, soprattutto, in mister Ranieri. La vittoria contro gli emiliani è stata importantissima: nella situazione in cui ci troviamo dobbiamo cercare di raccattare punti da qualsiasi parte e in qualsiasi modo. Ci toccherà combattere fino all’ultima giornata, e sono certo che alla fine ci salveremo.”

Quindi a suo parere la squadra ha i valori tecnici, tattici e caratteriali per centrare il suo obiettivo?

“I valori tecnici li hanno anche le formazioni che stanno sotto di noi in classifica. Noi non è che abbiamo limiti particolari, semplicemente nell’ultimo mercato abbiamo fatto degli acquisti… un po’ così, diciamo. Però i ragazzi li ho visti benissimo sia a Lecce che all’Unipol Domus contro il Bologna: gli avversari erano ostici e difficili da affrontare. Fino alla gara col Cagliari avevano fatto benissimo in campionato. Certo, il Bologna nella prima metà del primo tempo ci ha sorpreso e noi siamo andati in bambola, ma poi abbiamo ripreso il controllo della partita e l’abbiamo ribaltata. L’importante è che i nostri si rendano conto che sono forti e che possono giocarsela con chiunque alla pari.”

Tomas, prima ha parlato di alcuni acquisti deludenti, diciamo “sbagliati”, fatti nel mercato estivo. A chi si riferiva in particolare?

“Innanzitutto voglio precisare che è difficile definire un acquisto ‘sbagliato’. Quando compri un giocatore tu speri sempre che renda secondo quelle che sono le tue aspettative… In questo caso preferirei non fare nomi, per rispetto di chi veste la maglia rossoblù e cerca di fare del suo meglio in campo.”

Mettiamola così, allora: quale reparto lei rafforzerebbe maggiormente nel mercato invernale di riparazione?

“Secondo me il centrocampo avrebbe bisogno di qualche nuovo innesto. In attacco, tra Petagna, Pavoletti e Lapadula, siamo coperti. Anche in difesa ci sono diversi ottimi elementi: in particolare Dossena per me è fortissimo. Forse in mezzo al campo ci manca qualcosa: Viola è un grande regista, ma gioca a corrente alternata perché spesso ha problemi fisici. In ogni caso, ribadisco che ci salveremo: abbiamo tanti giocatori che corrono come dannati e macinano chilometri su chilometri. Oggi in serie A il fattore atletico è importantissimo, e atleticamente noi stiamo bene.”

Proiettiamoci alla gara di domani contro il Frosinone allo “Stirpe”. I ciociari avranno il dente avvelenato dopo le numerose sconfitte consecutive che hanno subito ultimamente. Il Cagliari, però, non ha ancora vinto fuori casa. Bisogna andar lì con l’idea chiara di fare il colpaccio?

“Queste sono le partite più difficili. Quando i tuoi avversari vengono da un momento positivo e sono reduci da una serie di vittorie magari riesci a giocartela alla pari, perché quelli sono più tranquilli e rilassati. Il Frosinone invece, che nell’ultimo periodo non ha praticamente fatto punti, vorrà riscattarsi contro il Cagliari. Ma noi sappiamo il fatto nostro, e non abbiamo paura. Potrebbe venir fuori la prima vittoria in trasferta della stagione: io ci credo.”