UN MIRTO CON... FABIO MACELLARI
È un doppio ex sardo-pugliese teoricamente - qualcuno potrebbe pensare - dal cuore diviso. Ma in realtà, quando ci chiacchieri un po’, Fabio Macellari fa capire subito per chi fa il tifo nella lotta per la salvezza tra Cagliari e Lecce, parlando dei sardi in prima persona plurale. Per lui i colori rossoblù equivalgono automaticamente al “noi”.
Fabio, è riuscito a seguire la sfida di stamattina tra la squadra di Ranieri e quella di Gotti?
“No, francamente no. Ma credo che il pareggio sia un risultato salomonico, che in questo momento mantiene entrambe le squadre al sicuro. Mi ricordi una cosa: contro chi giochiamo la prossima partita?”
Contro il Milan a San Siro.
“Accidenti! Sarà bella dura. Il Milan è praticamente in Champions, ma una cosa è certa: non regalerà assolutamente niente. Il Milan non regala mai niente a nessuno. Però le motivazioni del Cagliari saranno superiori, ragion per cui credo che una vittoria al Meazza contro i rossoneri sia realisticamente possibile. I presupposti per fare qualcosa di importante a Milano ci sono tutti.”
Anche perché, appena poche settimane fa, i rossoblù hanno ottenuto un meritatissimo e brillante pareggio contro l’Inter.
“Ed è sicuramente meglio affrontare il Milan che l’Inter, me lo lasci dire. Tranne forse che questa settimana, in cui i nerazzurri venivano dai festeggiamenti per lo scudetto ed erano probabilmente un po’ rilassati. Infatti il Sassuolo gli ha strappato i tre punti.”
Che motivazioni avrà invece sabato prossimo un Milan già sicuro dell’accesso alla Champions League contro l’undici di Ranieri?
“Saranno sicuramente diverse da quelle del Cagliari, ma c’è da dire – senza nulla togliere a Nandez e compagni – che anche la qualità è diversa. Sarà fondamentale per i rossoblù almeno non perdere e portare a casa un prezioso punticino.”
Il calendario dopo il Milan propone la trasferta-spartiacque di Sassuolo e infine l’ultimo impegno, casalingo, contro la Fiorentina.
“Beh, non è un calendario agevole. Ribadisco: urge far punti a Milano. Poi dovremo preparare un’autentica battaglia in casa del Sassuolo e infine tra le nostre mura amiche, contro i viola, potrebbero arrivare i tre punti. Lo dice anche la storia dei precedenti tra Cagliari e Fiorentina in Sardegna. In più gli uomini di Italiano potrebbero sbarcare all’Unipol Domus già relativamente tranquilli.
Io tengo a fare un enorme in bocca al lupo ai ragazzi e al mister: in queste tre partite dovranno dare tutto, perché noi ci meritiamo di rimanere in serie A. Ad ogni modo, la gara che mi preoccupa di più è quella del Mapei Stadium col Sassuolo: la trovo la più complicata e insidiosa.”