UN MIRTO CON... IVO PULGA

UN MIRTO CON... IVO PULGATUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico De Luca
giovedì 1 dicembre 2022, 00:00Un mirto con...
di Roberta Lai

Riguardo all'attualità in chiave Cagliari, la redazione di TuttoCagliari.Net ha intervistato in esclusiva Ivo Pulga, doppio ex di Cagliari e Parma.

Sabato i rossoblù affronteranno il Parma, squadra in cui ha giocato dal 1991 al 1993. Come vede la compagine di Fabio Pecchia? Che partita si aspetta?

“Una partita di cartello e due squadre che hanno puntato al salto di categoria. Il Parma sta andando meglio rispetto ai rossoblù, ha grandi giocatori ma l’allenatore non è riuscito ancora a farla diventare squadra, si lavora molto sulle individualità. Il Cagliari, sulla carta, ha una rosa nettamente superiore alla media per la categoria ma quest’anno la serie B è molto strana: tante squadre forti, tante società importanti, ci si può aspettare di tutto. Nonostante la rosa di alto livello, tuttavia, qualcosa non sta funzionando come dovrebbe e prende molti gol. Bisogna stare attenti: la classifica è molto corta, basta un attimo per andare in zona playoff e basta un attimo per andare in zona playout”.

Si è fatto un’idea sul perché non si sia ancora trovata la giusta quadratura e la giusta mentalità?

“Difficile poterlo dire dal di fuori. Quando si tengono giocatori di categoria superiore, all’inizio si può fare fatica. È successo anche a me da giocatore, pensi possa essere una passeggiata ma in questo campionato si deve cambiare mentalità, il modo di giocare, ci sono altre prerogative. Se non ti cali mentalmente in questa realtà, all’inizio paghi. Questo, secondo me, è quello che sta avvenendo”.

Lei come ci riuscì?

“A forza di prendere batoste ti rendi conto. Quando dalla Serie B siamo finiti in Serie C, il primo anno rischiammo di retrocedere addirittura in C2. L’anno dopo, con l’avvento di Claudio Ranieri, invece salimmo in tromba: è tutta una questione mentale. Il Cagliari ha tutte le potenzialità, tutte le carte in regola per poter salire in Serie A ma deve stare anche attento a guardarsi le spalle”.

Oltre alla questione mentale c’è qualche altro aspetto in cui si sta mancando?

“I risultati fanno fatica a venire e la cosa strana è che si prendono tanti gol. Bisogna migliorare in questo aspetto, il gol prima o poi arriva. In Serie B l’importante è vincere e risalire, il bel gioco prima o poi si farà".

La scorsa settimana è arrivato il nuovo direttore sportivo.

“Bonato? Lo conosco bene, ho lavorato insieme a lui al Modena quando allenavo la Primavera”.

Potrebbe essere l’uomo giusto?

“È una persona seria, onesta e leale. Secondo me il Cagliari ha fatto tombola”.

Come agire sul mercato invernale?

“Mandando via gli scontenti e puntando su gente che ha fame. Puoi anche essere un campione con duecento presenze in serie A ma se non ci stai volentieri e non ti cali nella mentalità… meglio puntare su gente giovane che ha realmente fame”.

Si ringrazia Ivo Pulga per la disponibilità e la cordialità nell’accettare e svolgere questa intervista.