UN MIRTO CON... MAURO ESPOSITO

UN MIRTO CON... MAURO ESPOSITOTUTTOmercatoWEB.com
© foto di Fabio Vanzi/FDL71
giovedì 20 luglio 2023, 00:28Un mirto con...
di Matteo Bordiga

Lo scugnizzo imprendibile che sgusciava come un’anguilla e faceva impazzire i poveri difensori avversari.

Rapido, brevilineo, fantasioso e imprevedibile, Mauro Esposito ha formato con Zola, Suazo e Langella una delle batterie d’attacco più prolifiche e spettacolari dell’intera storia rossoblù. Il genio di Oliena innescava le tre frecce coi suoi filtranti vietati ai comuni mortali: il campano, l’honduregno e “Rombo di Sorso” mettevano la quinta e bruciavano l’erba coi loro scatti fulminanti. Le occasioni e i gol piovevano a grappoli, così come le ammonizioni e le espulsioni degli avversari che, di fronte ai tre funamboli saettanti, non sapevano a che santo votarsi.

Munifico e incisivo in zona gol, Esposito ha vissuto ben sei stagioni in rossoblù, dal 2001 al 2007, mettendo a referto 217 presenze e 66 reti in tutte le competizioni. Tra i migliori attaccanti della storia recente del club isolano, ha lasciato il segno sia in serie B che in A, arrivando fino a ottenere la convocazione in Nazionale nella sua stagione magica (campionato 2004-2005), in cui si affacciava al massimo campionato senza timori reverenziali e costringeva i suoi marcatori a fare gli straordinari per provare ad arginare la sua esuberante intraprendenza.

Mauro, ha seguito il Cagliari nella doppia finale playoff contro il Bari? Come si possono analizzare, a mente fredda e a distanza di tempo, quelle due folli ed entusiasmanti partite?

“Sì, ho visto entrambe le sfide. Diciamo che all’andata si è fatto preferire il Bari, ma al ritorno il Cagliari ha messo le cose in chiaro fin dall’inizio e già dal primo tempo ha fatto capire che voleva vincere a tutti i costi. Alla lunga sono emersi i valori effettivi delle due squadre: il gol al 94’ di Pavoletti è stato il giusto premio alla tenacia e alla perseveranza del Cagliari, che ha saputo crederci fino in fondo. Personalmente sono felicissimo del ritorno in serie A, sperando che rappresenti per i rossoblù un nuovo punto di partenza.

Ripeto, all’Unipol Domus il Bari ha fatto meglio, me nel computo delle due partite il Cagliari ha prevalso con merito e in generale, nell’arco di tutti i playoff, mi è sembrata la squadra più forte e quadrata. Quindi, in definitiva, promozione più che legittima.”

Cosa possiamo aspettarci dal Cagliari di Ranieri in serie A? In queste settimane sta operando freneticamente sul mercato ed è riuscito ad assicurarsi le prestazioni di due centrocampisti come Jankto e Sulemana e di un terzino esperto come Augello. Manca ancora almeno un attaccante da affiancare a Lapadula, che il tecnico romano ha espressamente richiesto.  

“Sì, per affrontare la serie A servirà ancora qualche innesto importante. La squadra secondo me c’è, e ha le carte in regola per ben figurare in un massimo campionato che, francamente, non mi sembra all’altezza di quelli di un po’ d’anni fa. In più con l’entusiasmo che deriva da un’impresa come quella compiuta dal Cagliari, che sei mesi fa non sembrava assolutamente in grado di lottare per la promozione, sono sicuro che si creeranno i presupposti per cavalcare l’onda e fare ottime cose anche in serie A.”

Sul mercato lei punterebbe più su giovani promettenti o su giocatori affermati ed esperti? Per un reparto chiave come quello difensivo si fanno i nomi di Palomino e Ferrari, profili “senior” navigati e abituati a giocare in A.

“Io sono sempre per i giovani, anche in prospettiva azzurra. Ci si lamenta spesso del fatto che pochi giovani italiani vengano lanciati ad alti livelli: sarebbe ora di farli esordire prima e di dargli più spazio e fiducia. Detto questo, naturalmente il Cagliari per reggere l’urto con la serie A dovrà affiancare a profili futuribili di belle speranze dei giocatori esperti che conoscono già la categoria. L’obiettivo primario dovrà essere la salvezza, quindi l’affidabilità, la malizia e la saggezza dei veterani torneranno utilissime per tagliare il traguardo il prima possibile”.