Esclusive TC

UN MIRTO CON... RENATO COPPARONI

UN MIRTO CON... RENATO COPPARONITUTTOmercatoWEB.com
sabato 2 marzo 2024, 00:02Un mirto con...
di Matteo Bordiga

Portiere del Cagliari negli anni Settanta, Renato Copparoni da San Gavino Monreale è sempre un attento analista – oltre che grande tifoso – delle vicende di casa rossoblù. Assieme a lui analizziamo il momento attraversato della formazione di Claudio Ranieri, alla vigilia dello scontro-salvezza di capitale importanza in programma al Castellani di Empoli.

Renato, come sta la squadra dopo i due pareggi consecutivi contro Udinese e Napoli?

“Intanto questi due punti hanno restituito fiducia al gruppo, oltre ad aver lievemente migliorato la classifica. Il Cagliari deve continuare su questo trend: quando cresce l’autostima la squadra rende molto meglio ed esprime i suoi reali valori tecnici. Se le cose invece vanno male il malumore serpeggia sia tra i giocatori che all’interno della società, e al momento di scendere in campo questo disagio, questo malcontento latente si avverte e condiziona le prestazioni.

A Empoli andrà in scena una sfida importante. Attenzione, è vero che i toscani con Nicola stanno andando a gonfie vele, ma restano pur sempre quella squadra che fino a poche giornate fa era relegata nei bassifondi della classifica.”

Che atteggiamento è lecito aspettarsi da parte del Cagliari al Castellani? Ranieri preparerà una partita di attacco o di attesa?

“A mio avviso i rossoblù dovranno giocarsela a viso aperto. L’Empoli è una diretta concorrente e va affrontata alla pari, col chiaro obiettivo di uscire vincitori dal confronto. Anche perché subito dopo ci sarà lo scontro con la Salernitana all’Unipol Domus, che dovrà obbligatoriamente - non dico al novantanove per cento, ma al cento per cento - portare in dote i tre punti. Quindi, dando per acquisito il successo coi campani - contro i quali ogni altro risultato sarà da considerarsi come una sconfitta - con gli azzurri di Nicola dovremo cercare il colpo grosso in trasferta, che peraltro in questo campionato non abbiamo ancora centrato. Non mi aspetto un Cagliari che, come ha fatto troppe volte nel recente passato, speculi sul risultato, puntando esclusivamente sulle ripartenze. In questo modo abbiamo finito per subire valanghe di reti e per regalare puntualmente un tempo agli avversari. Inoltre restando asserragliati in difesa e limitandoci a lanciare palloni lunghi in avanti non incuteremmo alcun timore all’Empoli, e spingeremmo i toscani ad attaccarci.”

Renato, focus sul reparto avanzato della compagine rossoblù. Un attacco che a Empoli si presenterà in versione “light”, complici gli infortuni di Petagna e Pavoletti. Dovrebbero partire dal primo minuto Lapadula e il lanciatissimo Luvumbo: in queste condizioni è il tandem migliore?

“Ultimamente Lapadula sta partendo regolarmente titolare. Luvumbo ha avuto bisogno di una decina di giorni per ritrovare la forma ideale dopo la parentesi in Coppa d’Africa, e a mio parere d’ora in avanti potrà fare bene. Sono due attaccanti complementari, anche se poi di fatto il Cagliari giocherà con una sola punta vera e propria - cioè Lapadula - perché Zito svaria su tutto il fronte dell’attacco, creando scompiglio tra i difensori. Del resto, se l’italoperuviano e l’angolano non dovessero rendere secondo le aspettative sarebbero comunque pronti a subentrare, nella ripresa, Oristanio e Shomurodov, due elementi tecnici e veloci.

Tutto sommato, al netto delle assenze di Petagna e Pavoletti, questo mi sembra un attacco competitivo e potenzialmente in grado di creare più di un grattacapo alla retroguardia dell’Empoli. Nella speranza di ottenere finalmente questa prima, benedetta vittoria fuori casa.”