UN MIRTO CON... ROBERTO CANESTRARI: "Felicissimo di aver completamente sbagliato le mie previsioni su questo Cagliari: ero molto scettico, ma ora la squadra diverte e si diverte. E sabato con l'Inter sarà una sfida tutta da vivere..."

L’ex difensore del Cagliari Roberto Canestrari, intervistato da Tuttocagliari.net, fa ammenda e riconosce di aver formulato, a inizio stagione, un giudizio circa l’undici allenato da Fabio Pisacane che poi, alla riprova dei fatti, si è rivelato errato. Almeno fino a oggi.
Roberto, il nuovo Cagliari ha uno spirito diverso rispetto a quello degli ultimi anni. La squadra sembra più disinvolta e più disposta a rischiare, a prescindere dall’avversario che incontra.
“E le mie previsioni, per fortuna, sono state disattese. Anzi, direi che sono state clamorosamente smentite: io vedevo una società indebolita e in difficoltà e una squadra contestata a più riprese dal suo pubblico. In un simile contesto temevo che la scelta di puntare su un allenatore giovane e debuttante potesse risultare fin troppo azzardata. Invece mi devo ricredere: il Cagliari ha iniziato il campionato come meglio non avrebbe potuto, andando al di là delle più rosee previsioni. E questo mi fa felice, perché in cuor mio speravo di sbagliarmi: io sono tuttora legatissimo al Cagliari e alla Sardegna, terra della quale mi sono innamorato.
La squadra mi piace molto: è ritornato l’entusiasmo - il che significa, in una piazza come quella isolana, poter contare tutte le domeniche sul pubblico come dodicesimo uomo in campo - e anche l’espressione di gioco mi sembra convincente. E chi ben comincia è già a metà dell’opera…”
La sensazione è che il cambio di modulo voluto da Pisacane, col passaggio dal 3-5-1-1 al 4-3-1-2 e la conseguente aggiunta di un uomo al reparto offensivo, abbia prodotto l’effetto sperato: ora si attacca con tanti uomini, cercando di capitalizzare la qualità degli elementi che compongono il reparto avanzato.
“Indipendentemente dai moduli, che sono semplici numeri, è la mentalità che è cambiata. La squadra ci crede, ha coraggio. E il mister ha dato a questi ragazzi un imprinting vincente, restituendo al contempo grande serenità a tutto l’ambiente. Mi piace inoltre rimarcare i meriti del DS Angelozzi, che ovunque abbia lavorato ha sempre ingaggiato calciatori magari non dal nome altisonante, ma estremamente validi e motivati. Insomma, tutti i componenti dell’universo-Cagliari hanno lavorato bene. E adesso io provo ancora più gusto nel sostenere i colori rossoblù: questa squadra mi diverte e, sinceramente, è un piacere vederla giocare.”
Come va approcciata la supersfida di sabato sera contro l’Inter all’Unipol Domus? In questo momento Yerry Mina e compagni volano sulle ali dell’euforia, mentre i nerazzurri stanno palesando qualche affanno di troppo specialmente in fase difensiva.
“Intanto credo che assisteremo a una bella partita. Il Cagliari, da par suo, non ha niente da perdere. Potenzialmente, mi viene da ironizzare, i sardi avranno a disposizione tre risultati su tre: anche un’eventuale sconfitta, infatti, non intaccherebbe minimamente le certezze fin qui maturate e non macchierebbe questo elettrizzante avvio di stagione. Perciò i rossoblù proveranno a vincere e a imporre il proprio gioco, senza alcun timore reverenziale. Mi aspetto un atteggiamento spavaldo da parte di una squadra che scenderà in campo scevra da pressioni o retropensieri. Poi naturalmente la cifra tecnica degli uomini di Chivu è superiore, ma non ho dubbi sul fatto che il Cagliari venderà carissima la pelle.”