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UN MIRTO CON... SERGIO PELLISSIER

UN MIRTO CON... SERGIO PELLISSIERTUTTOmercatoWEB.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
domenica 7 aprile 2024, 00:02Un mirto con...
di Matteo Bordiga

Leggendaria bandiera del Chievo Verona, Sergio Pellissier di salvezze tanto tribolate quanto miracolose se ne intende eccome. Mille volte gli è capitato di gettare cuore, sudore e sangue oltre l’ostacolo per raggiungere un obiettivo che, a inizio stagione, sembrava utopistico per una realtà provinciale e “fatta in casa” come quella clivense. E invece in maglia gialloblù ha lottato, ha sgomitato, ha sofferto. È arrivato a giocare perfino – favola nella favola – in Champions League. Soprattutto ha segnato tanto, tantissimo: ben 139 gol in tutte le competizioni.

E allora chi meglio di Pellissier può fare le carte alle formazioni coinvolte nella bagarre per evitare la retrocessione?

Sergio, in zona salvezza chi sta meglio e chi sta peggio, a questo punto del campionato?

“La Salernitana ormai è virtualmente retrocessa. Tra le altre, secondo me quella più a rischio è il Sassuolo. Verona e Cagliari, invece, hanno più chance rispetto alle concorrenti. Gli scaligeri hanno inserito tanti giocatori nuovi nel mercato di gennaio, e questo può rappresentare un vantaggio: gli avversari, infatti, non conoscono bene le caratteristiche delle new entry e, magari, possono fare un po’ più di fatica ad affrontarle. In più gli ultimi arrivati hanno cambiato il vento che spira dalle parti di Verona: Bonazzoli e compagni, ora come ora, mi sembrano quelli più in grado di imporsi nelle partite-chiave. Soprattutto negli scontri diretti. Ma, naturalmente, le cose possono cambiare rapidamente di domenica in domenica.”

Puntiamo la lente di ingrandimento sul Cagliari, atteso da tre partite complicatissime contro Atalanta, Inter e Juventus. Come sta attualmente l’undici di Claudio Ranieri e lei, dall’alto della sua esperienza in materia, quante chance di salvezza gli attribuisce?

“Le chance a mio avviso sono tante. Ranieri, del resto, è abituato a sorprenderci in positivo anche quando deve affrontare avversari sulla carta superiori. Pensiamo solo a come è salito in serie A: non ci credeva praticamente nessuno, tranne lui. Certo, teoricamente le prossime tre partite potrebbero anche portare zero punti. Ma il Cagliari ha un grande vantaggio, rappresentato dal suo pubblico: nelle gare interne – lo dico con cognizione di causa, da ex avversario – i tifosi sanno veramente trascinare i rossoblù. Di certo i sardi non dovranno sbagliare gli scontri diretti: da qui a fine maggio ne avranno due, contro Lecce e Sassuolo, che saranno veramente vitali. Anche perché, per il resto, non si può certo dire che il calendario li aiuti.”

Sergio, domani il confronto coi bergamaschi richiederà attenzione maniacale, determinazione feroce e anche qualità nella proposta offensiva. C’è la possibilità di strappare all’Atalanta dei punti che sarebbero pesantissimi in chiave salvezza?

“Non è semplice fare punti contro l’Atalanta, ma neanche impossibile. Gli uomini di Gasperini sono stati fermati mercoledì scorso dalla Fiorentina. Precedentemente avevano battuto nettamente il Napoli, ma anche i partenopei avevano avuto le loro buone occasioni per segnare. E poi ricordo che gli orobici possono andare a vincere di goleada su qualsiasi campo – quando indovinano la giornata giusta – così come possono soffrire contro chiunque quando non sono in palla o se la partita si mette in un certo modo. Certo, adesso sembrerebbero essere entrati nel ‘periodo Gasperini’: si trovano a meraviglia in campo, corrono come matti e rendono al cento per cento. Ma si giocherà a Cagliari, ed è questo il dettaglio che potrebbe fare la differenza.”