Pilia: "Le montagne russe sono uno svago infernale: il calcio è l’esatta fotocopia"
Radiolina ha pubblicato un podcast, intitolato "Il commento del 10 novembre 2025 – Montagne russe", firmato da Enrico Pilia. Di seguito il passaggio integrale dell'intervento:
"Un giorno sei un incompetente, la domenica successiva hai fermato l’Elon Musk della panchina, il catalano Fabregas, che al primo successo del Como era già stato dipinto come il nuovo messia del calcio. Il calcio funziona un po’ come nella vita, che se la paragoni all’intrigante passatempo delle montagne russe non sbagli. Il Cagliari è guidato da un caro amico di Fabregas, Fabio Pisacane, un ragazzo napoletano che della vita ha capito quasi tutto. Testa bassa, pedalare, qualche furbata – dopo ne parliamo – e la maniacale applicazione nel lavoro. Solo così riesci a sopravvivere, magari trasferendo una parte del tuo furore agonistico al gruppo di calciatori che stai seguendo.
Non è facile, ma quando accade possono arrivare risultati, fama e successo. Se affronti il Sassuolo e prendi una lezione di calcio, anche per la poca consistenza dei tuoi (i famosi «due passi indietro»), poi vai a Roma e giochi un calcio diverso, intenso, magari perdi, ma quei segnali – soprattutto se sei Pisacane – li leggi nella chiave giusta. La trasferta di sabato pomeriggio a Como era un trappolone sistemato quasi scientificamente dal calendario: puoi prendere un’imbarcata, il Como è assetato di punti, la piazza preme, la tua squadra arriva da due sconfitte. E invece ti metti a studiare, affronti il Como miliardario conoscendo i suoi punti deboli, trasmetti alla squadra quel furore, la passione giusta. E fai un figurone. Quella stessa passione certificata anche dallo stesso Fabregas alla vigilia: quando senti parlare Pisacane, capisci quanto tenga a questo lavoro. Le montagne russe sono uno svago infernale, sali vertiginosamente e poi vai giù con gli occhi bianchi, meglio generalmente starci lontano perché è una prova non per tutti. Il calcio è l’esatta fotocopia, Chivu all’Inter è passato da un esonero quasi certo a essere un profeta, un innovatore, quando la squadra sembra spesso quella di Inzaghi. Furbate, dicevamo.
Venerdì pomeriggio, nell’incontro con la stampa prima di partire per Como, Pisacane ha dato alcune precise indicazioni sul piano tattico. Soprattutto sull’attacco. In campo, dal primo minuto, è accaduto l’esatto contrario. Di sicuro è stata una botta di pretattica, la squadra ha poi giocato una partita di cuore, intelligente, prudente e sagace. In mezzo al campo i due registi hanno creato problemi al Como. Ma ci vuole più rispetto per chi fa il nostro lavoro e ha un solo riferimento, i lettori. Che poi sono anche tifosi".