Luigi Apolloni: "Pisacane, il bilancio fin qui è positivo. Manca qualcosa in fase realizzativa, ma questi difetti sono parte del percorso che deve compiere il Cagliari. Discorso simile per il Parma di Cuesta, che deve trovare la quadra in attacco"
Vicecampione del mondo con la Nazionale azzurra nel 1994 e storica colonna difensiva del Parma di Nevio Scala, Luigi Apolloni - intervistato da Tuttocagliari.net - fa il punto sull’avvio di stagione del nuovo Cagliari di Fabio Pisacane, promuovendo sostanzialmente l’operato del tecnico proveniente dal settore giovanile rossoblù.
Luigi, a inizio campionato in molti vedevano l’ingaggio in panchina del debuttante Fabio Pisacane come un grosso rischio per il nascituro Cagliari. Dopo undici giornate di serie A che bilancio si può azzardare circa la gestione del tecnico napoletano?
“Un bilancio a mio avviso positivo. Pisacane è entrato subito nella testa dei giocatori e ha sviluppato un gioco riconoscibile. Insomma, ha dato un’identità al Cagliari. I risultati purtroppo fino a oggi non sono stati continui, ma questo fa parte del percorso. L’importante è che la squadra stia progressivamente recependo le direttive del nuovo allenatore, anche perché Pisacane ha vicino a sé le persone giuste che possono consigliarlo nel modo migliore. Di certo l’infortunio a inizio stagione di Belotti è stato un grande colpo di sfortuna, perché il Gallo si era inserito bene e tutto lasciava presagire che avrebbe vissuto l’annata della personale rinascita. Ma ci sono anche altri giocatori che il mister sta valorizzando, naturalmente tenendo ben presente l’obiettivo finale del Cagliari: una salvezza tranquilla.”
Il principale difetto della compagine sarda è l’incapacità di trovare la via del gol con continuità. I rossoblù non faticano solo a segnare, ma anche proprio a creare i presupposti per farlo. Questa sterilità offensiva può dipendere dal modulo adottato da Pisacane o è legata alle caratteristiche tecniche dei giocatori?
“Certamente il modulo incide parecchio. Secondo me in questo frangente l’allenatore sta cercando di valorizzare al massimo la squadra, per trovare quell’equilibrio che consenta di ottenere i punti veramente pesanti in ottica salvezza. Non si tratta di un percorso facile, ma io confido nella capacità di Pisacane di motivare i suoi ragazzi e di trovare la giusta empatia con ciascuno di loro. Ho visto la partita contro il Como: il Cagliari al Senigaglia ha offerto una buonissima prestazione. Naturalmente Pisacane ha lavorato soprattutto sulla fase difensiva: del resto ha giocatori, come ad esempio il centrale Yerry Mina, che hanno capito perfettamente come funziona il campionato italiano e quali sono le ‘malizie’ da adottare. Ma sono convinto che pian piano si risolveranno anche i problemi realizzativi della squadra. La stessa cosa sta succedendo a Parma con Cuesta: il tecnico spagnolo sta offrendo una buona fase difensiva, ma la fase offensiva latita ancora un po’.”