Anche Piccoli in Nazionale: Pioli resta senza attaccanti

La pausa per le nazionali si trasforma in un ostacolo imprevisto per Stefano Pioli. Come riporta La Nazione, l’allenatore della Fiorentina, infatti, dovrà affrontare la sosta praticamente senza attaccanti a disposizione, costretto a reinventare le sedute di allenamento con l’aiuto dei giovani del settore giovanile.

Una situazione tutt’altro che ideale per un tecnico che avrebbe voluto sfruttare la pausa per ritrovare equilibrio e serenità dopo un avvio di stagione complicato. Ma il calendario delle nazionali non perdona: Kean e Piccoli sono stati convocati dall’Italia di Gattuso, Dzeko ha risposto alla chiamata della Bosnia, mentre Gudmundsson è partito per l’Islanda. A questi si aggiunge anche Ndour, impegnato con l’Under 21.

Risultato? Nel reparto offensivo resta il vuoto. Per qualche giorno, Pioli dovrà affidarsi ai ragazzi della Primavera per completare le partitelle e mantenere alto il ritmo degli allenamenti.

L’obiettivo del tecnico è comunque chiaro: sfruttare la sosta per lavorare sulla tenuta mentale e fisica del gruppo, analizzando i punti deboli emersi nelle ultime uscite. In particolare, l’attenzione si concentrerà sulla fase difensiva, dove la squadra ha mostrato più di una disattenzione, e sugli esterni offensivi, chiamati a dare più profondità e incisività alla manovra.

Nel frattempo, il gruppo ridotto consentirà a Pioli di curare maggiormente l’aspetto tattico e di preparare le soluzioni per quando gli attaccanti rientreranno. L’unico assente tra gli esterni sarà Fortini, anch’egli impegnato con la Nazionale Under 21.

Insomma, una sosta a ranghi ridotti per la Fiorentina, ma utile per rigenerare energie e ripartire con rinnovata determinazione.