L'ex Cagliari Sottil insegue la continuità per riscattare anni difficili

L'ex Cagliari Sottil insegue la continuità per riscattare anni difficiliTUTTOmercatoWEB.com
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Oggi alle 09:45Rassegna stampa
di Redazione TuttoCagliari

"Sottil insegue la continuità per riscattare anni difficili". E' questo il titolo che apre la sezione sportiva del Quotidiano di Puglia. 

Riccardo Sottil torna finalmente a esultare. Dopo quasi dieci mesi di digiuno, l’esterno offensivo del Lecce ha ritrovato il gol nella sfida più delicata, quella vinta contro il Parma, regalando ai giallorossi tre punti fondamentali nella corsa salvezza. Un lampo che può segnare la rinascita di un giocatore dal talento indiscutibile, ma spesso frenato dalla discontinuità.

L’ultimo gol di Sottil risaliva al dicembre 2024, quando con la maglia della Fiorentina mise la sua firma nel pareggio contro la Juventus. Da allora, una lunga attesa, interrotta sabato scorso al Tardini: il suo tiro, deviato e ingannevole, ha sorpreso Suzuki, complice una deviazione involontaria di Štulić. Una rete fortunosa forse, ma dal peso enorme, perché può restituire fiducia e consapevolezza a un calciatore che, a 25 anni, ha ancora tanto da dimostrare.

Nella sua carriera Sottil non è mai stato un bomber: il suo miglior rendimento risale alla stagione 2021-22, chiusa con 3 gol e 2 assist in campionato, sempre con la maglia viola. L’anno successivo si era fermato a 2 reti e 3 passaggi vincenti, numeri lontani dalle aspettative che accompagnavano un talento cresciuto tra le giovanili della Fiorentina e passato anche al Milan, dove aveva giocato in prestito nella seconda parte del 2023-24.

Le qualità, però, non si discutono: dribbling, accelerazione, potenza fisica (180 cm per 70 kg) e capacità di creare superiorità numerica. Difetti? Un feeling con il gol ancora da affinare e qualche blackout di troppo durante le partite. Eppure, chi lo ha visto crescere nelle Nazionali giovanili italiane — dall’Under 18 fino all’Under 21 — sa che il potenziale è ancora lì, in attesa di esplodere definitivamente.

A Lecce Sottil ha trovato un tecnico che lo conosce bene: Eusebio Di Francesco, che lo aveva già allenato ai tempi del Cagliari, è stato determinante per portarlo in Salento. Il mister lo utilizza principalmente a sinistra, posizione da cui può rientrare sul destro e cercare la conclusione, ma non disdegna il cambio di fascia. Quando rientrerà Tete Morente, il Lecce potrà contare su una batteria di esterni offensivi di qualità, con opzioni anche come Lameck Banda, utile per garantire imprevedibilità e profondità.

Ora la sfida per Sottil è trovare continuità, quella che negli ultimi anni è mancata. Il gol al Parma potrebbe essere solo l’inizio di una nuova fase: più concreta, più matura, più decisiva.