"Piccoli cresce". La Gazzetta dello Sport: la nuova punta dopo l’esordio in azzurro prepara l’assalto al Milan

"Piccoli cresce", titola l'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport. Kean ora migliora, ma la Viola non spinge e Pioli cambia. Moise tenta il recupero. La nuova punta dopo l’esordio in azzurro prepara l’assalto al Milan.
La settimana di Roberto Piccoli potrebbe concludersi nel migliore dei modi. Dopo la prima convocazione e l’esordio con la Nazionale di Gennaro Gattuso, l’attaccante della Fiorentina si prepara a vivere un’altra serata speciale: la sfida di San Siro contro il Milan, in programma domenica sera.
Per l’ex Cagliari sarà la nona volta contro i rossoneri, avversario a cui non è mai riuscito a segnare. Un motivo in più per cercare il riscatto, proprio contro una difesa che in questo avvio di stagione si è dimostrata tra le più solide della Serie A, con appena 3 reti subite nelle prime 6 giornate.
Kean in dubbio, Pioli valuta l’ex Cagliari dal 1’
Il tecnico Stefano Pioli deve fare i conti con l’incognita Moise Kean, ancora alle prese con una distorsione alla caviglia. Gli esami hanno escluso lesioni, ma il recupero resta incerto e le sue condizioni verranno monitorate giorno dopo giorno.
Per questo motivo, Pioli starebbe pensando di affidare la maglia da titolare a Piccoli, pronto a guidare l’attacco viola in un momento delicato. L’attaccante, arrivato a Firenze in estate per 25 milioni di euro più 2 di bonus, attende la sua prima da titolare senza Kean al fianco, dopo essere stato impiegato in coppia con lui sia contro il Torino sia contro il Como.
Un’occasione per lasciare il segno
Piccoli è consapevole dell’opportunità che lo attende. In allenamento ha mostrato una condizione in costante crescita, spingendo con intensità per guadagnarsi spazio e fiducia. Il classe 2001 ha già trovato il gol in Conference League, all’esordio europeo contro il Sigma Olomouc, ma in campionato cerca ancora la prima rete con la maglia della Fiorentina — sfiorata solo contro la Roma, fermata da una traversa.
Pioli, dal canto suo, sa che il giovane attaccante ha fame e motivazioni, e che la sua presenza può dare nuova energia a una squadra in difficoltà. Con appena tre punti raccolti in sei giornate, la Viola ha bisogno di una scossa, e San Siro potrebbe essere lo scenario perfetto per un nuovo inizio.