Prima con Cellino e poi a Milano Un destino comune per Barella e Tonali

Un filo sottile ma significativo unisce le carriere di Nicolò Barella e Sandro Tonali, due tra i talenti più rappresentativi del calcio italiano. Al centro di questo legame - riferisce La Gazzetta dello Sport - c’è una figura ben nota nel panorama sportivo: Massimo Cellino. L'imprenditore sardo, infatti, ha avuto un ruolo decisivo in entrambe le operazioni che hanno segnato la svolta delle loro carriere.
Da patron del Cagliari, Cellino fu colui che aprì le porte del grande calcio a Barella, cedendolo all’Inter, dove oggi il centrocampista si è affermato come leader tecnico e simbolo nerazzurro. Qualche anno più tardi, da presidente del Brescia, fu lui a trattare la cessione di Tonali al Milan, dando al giovane regista l’occasione di imporsi ai massimi livelli.
Oggi le loro strade si sono divise, ma il valore sul mercato parla chiaro: entrambi sono stimati intorno ai 70 milioni di euro, cifra che ne conferma l’importanza internazionale. Barella è ormai una colonna dell’Inter e considera Milano la sua seconda casa; Tonali, invece, dopo il trasferimento al Newcastle in Premier League, non ha mai nascosto il desiderio di poter tornare un giorno a calcare i campi della Serie A.
Due destini paralleli, segnati dalla stessa mano e accomunati da un percorso di crescita che continua a intrecciare passato e futuro del calcio italiano.