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Un mirto con... Giovanni Roccotelli: "Il Cagliari sarà la squadra rivelazione del campionato. Secondo me i rossoblù si isseranno fino alla parte sinistra della classifica, poco al di sotto della zona europea. Contro il Bologna occhio a Orsolini"

Un mirto con... Giovanni Roccotelli: "Il Cagliari sarà la squadra rivelazione del campionato. Secondo me i rossoblù si isseranno fino alla parte sinistra della classifica, poco al di sotto della zona europea. Contro il Bologna occhio a Orsolini"TUTTOmercatoWEB.com
Oggi alle 00:08Un mirto con...
di Matteo Bordiga

Giovanni Roccotelli, ex giocatore del Cagliari, ai microfoni di Tuttocagliari.net si esprime sull’avvio di stagione della compagine allenata da Fabio Pisacane. Il suo è un giudizio nel complesso molto positivo, soprattutto alla luce del gioco proposto e dell’atteggiamento messo in mostra dall’undici rossoblù.

Giovanni, il Cagliari ha fin qui racimolato otto punti in sei gare: una partenza, tutto sommato, perfino superiore alle aspettative della vigilia.

“Io dico che Pisacane è un allenatore molto preparato. E in più ha il vantaggio di conoscere perfettamente l’ambiente cagliaritano, avendo giocato a lungo in Sardegna. Peccato davvero per l’infortunio di Belotti, che è stato una bella mazzata. Sono tuttavia convinto che Gennaro Borrelli saprà sostituire degnamente il Gallo. La cosa più importante è che la squadra gioca un bel calcio e, soprattutto, non ha paura di nessuno. I tifosi di questo sono ben contenti e, in generale, a Cagliari si respira un’atmosfera carica di positività e di entusiasmo. Secondo me il Cagliari si candida autorevolmente al ruolo di squadra rivelazione del campionato.”

I sardi quest’anno giocano quasi sempre schierando in fase offensiva un uomo in più rispetto al precedente campionato. È stata questa la vera svolta targata Pisacane?

“Indubbiamente. L’anno scorso giocavamo con una sola punta, e se Piccoli non segnava facevamo un’enorme fatica a vincere le partite. Invece adesso impieghiamo stabilmente un attaccante supportato da due mezzepunte: un assetto che a me piace molto. Anche perché trasmette serenità a tutta la squadra: nella stagione precedente i ragazzi erano contratti, impauriti, timorosi. Oggi, al contrario, giocano a briglie sciolte. Dovremo cercare di sfruttare l’onda lunga di questo momento favorevole per mettere fieno in cascina: fare quanti più punti possibile a inizio stagione ti aiuta a scendere in campo più rilassato e spensierato nel girone di ritorno.”

Il prossimo avversario sarà il Bologna, da affrontare all’Unipol Domus. I felsinei sembrano attraversare un ottimo momento di forma.

“Bisognerà fare attenzione soprattutto a Orsolini, un’ala particolarmente temibile. Occhio anche all’ex Nadir Zortea, a mio avviso un buon giocatore. Ce la giocheremo alla pari, nonostante lo spessore tecnico dell’undici di Vincenzo Italiano. Anzi, secondo me siamo perfino leggermente favoriti per via dell’effetto-Unipol Domus. Venire a giocare in quello stadio, col pubblico di casa così vicino all’azione in campo, è complicato per qualsiasi avversario.”

Lei in che posizione di classifica vede il Cagliari, in proiezione, da qui alla fine del campionato?

“Io sono fiducioso, quindi mi sbilancio: penso che chiuderemo la stagione nella parte sinistra della graduatoria, appena sotto la zona-coppe europee. Del resto tutto è possibile da quando la vittoria vale tre punti: bastano due o tre risultati utili consecutivi per scalare velocemente la classifica.”