Qui Bologna - Castro avvisa il Cagliari: "Ora dobbiamo cominciare nuovamente ad affrontare le trasferte per bene"

Qui Bologna - Castro avvisa il Cagliari: "Ora dobbiamo cominciare nuovamente ad affrontare le trasferte per bene"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 08:15Rassegna stampa
di Redazione TuttoCagliari

La Gazzetta dello Sport ha intervistato l'attaccante del Bologna Santiago Castro, avversario del Cagliari dopo la sosta alla unipol Domus. Le sue parole: "L’obiettivo vero è salire ancora su quel bus scoperto per festeggiare qualcosa? Assolutamente si. É troppo bello. Io amo vincere, con questa squadra si può fare ancora. Pensi che odio perdere anche solo a carte. In Argentina giochiamo al “Truco”: delle lotte... Se provoco ancora i difensori? Ora meno, penso a migliorarmi sul campo, a fare gol e i movimenti giusti. Sono ancora piccolo ma quando ero ancora più piccolo ero terribile: avevo 4-5annieandavoagiocarelaseracoibimbidi7-8.E andavo dritto, deciso, litigavo…Se mi ha chiamato anche Gattuso dopo Spalletti? No, non mi ha chiamato. Ma si sa: ho l’Argentina nel cuore. Soulé azzurrabile?  Conosco bene Mati e anche la sua famiglia. Ragazzo d’oro, giocatore forte ma mi fermo qui: saprà bene lui cosa sia giusto scegliere".

Sul momento del Bologna: "Col Pisa si è rivisto un po’ il Bologna rock? La gamba sta tornando, la ferocia non manca, la voglia di vincere è sempre lì. Prima stavo cantando Lucio Dalla? La canto spesso, “Caro amico ti scrivo”. Ma anche “Poetica” di Cremonini, la canzone che si sente quando vinciamo. Il Dall’Ara è magico. Sappiamo che in casa abbiamo dei numeri clamorosi, strepitosi, c’è un feeling con la gente che è roba da vedere oltre che da vivere. Adesso dobbiamo cominciare nuovamente ad affrontare le trasferte per bene. Ma sì, stiamo tornando quelli di un anno fa. Ma non mi chieda di cantare, grazie…"