UN MIRTO CON... DAVIDE DI GENNARO

UN MIRTO CON... DAVIDE DI GENNAROTUTTOmercatoWEB.com
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
mercoledì 18 ottobre 2023, 01:53Un mirto con...
di Matteo Bordiga

A Cagliari visse due sole stagioni, ma diede un contributo essenziale alla trionfante risalita in serie A e, l’anno successivo, al raggiungimento di un undicesimo posto che, a tutt’oggi, rappresenta il miglior piazzamento dell’era Giulini in massima divisione.

Davide Di Gennaro, nel Cagliari di Massimo Rastelli, era più o meno quel tipo di giocatore di cui si è tanto sentita la mancanza nelle prime giornate del campionato attuale: un regista geometrico, tecnico e dalla visione di gioco periferica, ma capace anche di inserirsi in area avversaria e di concludere l’azione con la stoccata vincente.

Nato trequartista e reinventato metronomo, in Sardegna ha collezionato complessivamente 51 presenze e 6 gol in campionato.

Davide, il Cagliari di Ranieri è sembrato spaesato, da matricola, nelle prime giornate di serie A. Poco gioco e pochissimi punti. Cosa sta succedendo alla squadra?

“Diciamo che, quest’anno, l’impatto con la categoria non è stato dei migliori. Soprattutto in casa, dove il Cagliari è chiamato a costruirsi la propria salvezza. Però il campionato è ancora molto lungo, e sono pronto a scommettere che uno come Ranieri saprà trovare il bandolo della matassa. In organico ci sono buoni giocatori ormai sulla via del rientro, come Mancosu e Lapadula, e altri elementi importanti che stanno piano piano ritrovando la condizione ideale, come ad esempio Petagna.

Certo, due punti su otto gare sono un bottino piuttosto deludente. Ma c’è tutto il tempo per raddrizzare la classifica e uscire dalle sabbie mobili.”

Che ne pensa di Prati, suo possibile erede come direttore d’orchestra a centrocampo, giovane talento chiamato ad aggiungere un po’ di fosforo, ordine e qualità alla farraginosa manovra del Cagliari?

“Prati è un prospetto molto interessante, ma non va caricato di eccessive pressioni. Ho visto recentemente un suo eurogol, poi annullato, nella partita contro la Roma: una gran giocata che ha messo in luce anche notevoli capacità balistiche. Ma i rossoblù devono focalizzarsi sul concetto di squadra, e non attribuire troppe responsabilità a un talento in erba. Hanno le carte in regola per tirarsi fuori dalla mischia, ma devono cominciare da subito a cambiare registro. A partire dalle gare che giocheranno alla Unipol Domus, davanti al pubblico sardo.”

Il 3-5-2 tanto caro a mister Ranieri, a suo avviso, potrebbe in futuro essere accantonato a vantaggio di un modulo che preveda - almeno sulla carta - un maggior numero di giocatori offensivi? Il vostro Cagliari, allenato da Massimo Rastelli, in serie A dava l’impressione di avere più frecce al suo arco dalla metà campo in su, e forse scendeva in campo con un atteggiamento meno attendista e sparagnino.

“C’è da dire che noi partivamo da una base decisamente solida e rodata, perché il nostro gruppo aveva dominato il campionato di serie B. Nel corso della campagna estiva si erano poi aggiunti elementi di spessore e di categoria come Bruno Alves, Isla, Borriello e Padoin. Per questi motivi abbiamo avuto un impatto più morbido e meno traumatico con la serie A. Ricordiamoci che il Cagliari di Ranieri l’anno scorso ha fatto un miracolo, centrando la promozione pur senza figurare, soprattutto alla luce dell’andamento della stagione regolare, nel novero delle favorite.

Per quanto riguarda il modulo da adottare d’ora in avanti, mi affiderei totalmente all’esperienza e all’intuito di Claudio Ranieri: la sua carriera parla per lui, e racconta di un allenatore che ha sempre saputo trovare la quadratura del cerchio e ottimizzare il rendimento delle sue squadre, sia che si trovasse a lottare per posizioni di vertice sia che sgomitasse in provincia per strappare una sudata salvezza. Chi meglio di lui può sapere cosa serve al Cagliari in questo momento? Diamogli tempo e attendiamo fiduciosi. Tra l’altro sono certo che anche il presidente Giulini – che tiene tantissimo alla sua creatura e farebbe di tutto per rilanciarla – se ci sarà bisogno interverrà nel mercato di gennaio per puntellare la rosa.”