Un mirto con... Francesco Zanoncelli: "Il pareggio di Verona, ottenuto inserendo nella ripresa giocatori con caratteristiche più offensive, dimostra che il Cagliari può interpretare le gare con un piglio propositivo fin dall'inizio"
Francesco Zanoncelli, ex difensore rossoblù, ai microfoni di Tuttocagliari.net fotografa il momento del Cagliari di Fabio Pisacane, reduce dal pareggio in rimonta ottenuto al Bentegodi contro il Verona al termine di una gara segnata da qualche errore e da un approccio fin troppo conservativo.
Francesco, nel primo scorcio di campionato del Cagliari sembra esserci una costante invariabile: quando la squadra viene schierata coi cinque difensori a guardia di Caprile, togliendo un uomo alla fase di costruzione del gioco offensivo rispetto al modulo a quattro dietro adottato nelle primissime partite, non crea quasi nulla in attacco. E, per giunta, finisce sempre per andare sotto di una o più reti. Non sarebbe il caso di approcciare concettualmente le gare con uno spirito - e con un assetto tattico - un po’ più propositivo?
“In effetti scendendo in campo coi cinque difensori bloccati - dunque con gli esterni tendenzialmente piuttosto bassi - ‘dichiari’ che il tuo obiettivo è quello di ridurre i rischi e di chiudere gli spazi agli attaccanti avversari. Evidentemente mister Pisacane contro il Verona ha deciso di optare per questo atteggiamento: è chiaro che lanci alla squadra un messaggio ben preciso, ovvero quello di essere prudente e attendista. Di conseguenza i tuoi uomini tenderanno ad abbassarsi e a difendere più che a offendere. Poi ti ritrovi sotto di due gol, com’è successo al Bentegodi, e rompi ogni indugio, assumendo un piglio assai più propositivo anche perché, d’altra parte, non hai più nulla da perdere.
Ora, il fatto che il Cagliari con un assetto più aggressivo abbia rimontato da 0-2 a 2-2 potrebbe indicare che i rossoblù avrebbero tutte le carte in regola per giocare fin dall’inizio con maggiore coraggio e intraprendenza. Naturalmente bisogna capire come Pisacane ha preparato la sfida di Verona, e se magari è stato condizionato da qualche assenza o dalla condizione fisica di alcuni elementi. Ma, ripeto, la gara coi gialloblù ha detto chiaramente che in futuro il mister potrebbe apportare dei cambiamenti tattici per rendere la squadra più sfrontata e più incisiva in fase offensiva.”
Magari già a partire dal prossimo impegno, previsto per giovedì 30 ottobre quando, tra le mura amiche dell’Unipol Domus, Caprile e compagni sfideranno il Sassuolo.
“Quella sarà un’altra partita estremamente importante per i sardi in ottica salvezza. Ieri il Sassuolo ha perso in casa contro la Roma, ma è una squadra di tutto rispetto che, tra l’altro, si sta riprendendo dopo un avvio di stagione in cui ha racimolato pochi punti. Ma il Cagliari giocherà in casa, davanti ai propri tifosi, e di conseguenza io sono certissimo che scenderà in campo con un piglio decisamente diverso rispetto a quello mostrato a Verona.”