Un mirto con... Roberto Sorrentino: "Contro l'Inter non c'è stata partita, ma con l'Udinese vedremo una gara completamente diversa. L'infortunio di Belotti peserà molto in prospettiva, ma ora non vedo la necessità di intervenire sul mercato"

Lo storico ex portiere del Cagliari Roberto Sorrentino, intervistato da Tuttocagliari.net, fa il punto sull’avvio di campionato dei sardi guidati da Fabio Pisacane a ventiquattrore dalla sfida del Bluenergy Stadium contro l’Udinese.
Roberto, contro l’Inter i rossoblù hanno perso anche più nettamente di quanto dica il punteggio. Contro l’Udinese di Runjaic che partita si aspetta da parte di Luperto e compagni?
“Affrontare l’Inter, per di più in un periodo in cui i nerazzurri venivano da una serie di risultati deludenti, era un’impresa improba. Indubbiamente contro i milanesi non c’è stata partita, ma con l’Udinese assisteremo a tutto un altro genere di gara. I friulani erano partiti abbastanza bene, ma ultimamente hanno perso male contro Milan e Sassuolo. I bianconeri vivranno una stagione sulla parte destra della classifica, ma hanno un ottimo allenatore che già l’anno scorso ha dimostrato di saper dare una buonissima organizzazione di gioco ai suoi ragazzi. Credo che friulani e rossoblù più o meno si equivalgano sotto il profilo tecnico. Devo dire che gli uomini di Pisacane fuori casa non giocano male: contro il Napoli e soprattutto a Lecce mi sono piaciuti molto. Purtroppo c’è stato l’infortunio del bomber Belotti, che si rivelerà non solo importante, ma addirittura determinante: un giocatore come lui, capace di siglare una doppietta non appena sbarcato in Sardegna, era un fondamentale valore aggiunto per tutto il gruppo.”
Lei a questo punto cosa farebbe se fosse nei panni della società isolana? Cercherebbe un sostituto di Belotti sul mercato o punterebbe con decisione sulle risorse interne?
“Io pescherei in casa, senza dimenticare che Pisacane l’anno scorso allenava la Primavera: io stesso tutti gli anni, quando alleno, faccio debuttare tanti giovani nella mia squadra. Intendiamoci, non puoi affidarti esclusivamente al ragazzo del settore giovanile, ma magari coltivando qualche prospetto può venire fuori un talento in grado di tornare utile anche alla prima squadra. Penso all’esempio di Camarda del Milan. Insomma, ora come ora non vedo la necessità di intervenire sul mercato. Poi chiaramente se le cose proprio dovessero mettersi male c’è sempre la sessione di riparazione a gennaio che può venire in soccorso. Anche se il Cagliari non dispone di chissà quale budget, e i centravanti di valore solitamente costano parecchio.”