Un mirto con... Nando Orsi: "Il Cagliari è una piacevole sorpresa e Pisacane, secondo me, sta facendo un buon lavoro. Anche perché quella sarda è una squadra in costruzione: non bisogna aspettarsi chissà che cosa. Col Verona vedo una gara aperta"
Nando Orsi, ex portiere e attualmente commentatore tecnico per Sky Sport, ai microfoni di Tuttocagliari.net esprime il suo parere sul rendimento fin qui mostrato in campionato dal Cagliari, protagonista di un buon avvio di stagione ma anche, ultimamente, di due prestazioni piuttosto grigie contro Udinese e Bologna.
Nando, come fotografa le prime sette giornate vissute da Yerry Mina e compagni?
“A me sembra che Pisacane abbia trasmesso alla squadra il suo credo calcistico. Inizialmente c’era qualche perplessità sulla scelta del mister napoletano come erede di Davide Nicola, ma secondo me Fabio sta svolgendo un buon lavoro. La scelta di Giulini di puntare su di lui si sta rivelando corretta. Anche perché occorre partire da un presupposto: non dobbiamo aspettarci chissà che cosa. Il Cagliari sta facendo il campionato che deve fare: è suppergiù in linea coi suoi obiettivi. Inoltre è una squadra ancora in costruzione, che nel corso del mercato estivo ha cambiato tanti uomini, e anche piuttosto giovane. Ragion per cui credo che si debba dare a Pisacane e al suo staff il tempo di trovare la quadratura del cerchio.”
Secondo lei il Cagliari può permettersi di giocare coi quattro difensori, accompagnati da tre centrocampisti e da tre uomini prettamente offensivi, oppure – specie contro certi avversari – lo schieramento a cinque dietro è indispensabile per chiudere tutti i varchi, in particolare sulle corsie esterne?
“Quella sarda è una compagine che può giocare sia a tre-cinque che a quattro dietro, a seconda delle squadre che affronta di volta in volta. Secondo me il Cagliari è una piacevole sorpresa: in estate è arrivato un nuovo allenatore che, tutto sommato, sta facendo il suo. Poi è chiaro che deve assolutamente centrare l’obiettivo di una salvezza tranquilla: raggiunto quel traguardo, vedremo fin dove sapranno spingersi Luperto e compagni.”
Domani è di scena, al Bentegodi di Verona, la sfida tra Cagliari ed Hellas. Come decifra questa partita? Sarà un match bloccato e avaro di emozioni o, al contrario, potrebbe regalare ai tifosi gol e sussulti?
“Io dico che potrebbe venire fuori una gara divertente. Il Verona segna pochissimo, è vero, ma cerca sempre di arrivare in zona gol attraverso il gioco. Il Cagliari dovrà avere l’umiltà di aspettare gli avversari per poi ripartire in velocità. Ho l’impressione che i rossoblù abbiano la possibilità di portare a casa punti preziosi contro una diretta concorrente, agendo di rimessa ma senza snaturare mai la loro identità tecnico-tattica. Ci saranno dei momenti in cui i sardi cercheranno di imporre il proprio gioco e dei frangenti in cui invece toccherà al Verona spingere sull’acceleratore. Ad ogni modo queste due formazioni, per via dei loro obiettivi stagionali, devono tentare sempre di strappare i tre punti ma, al contempo, devono pure badare al sodo. Il che significa non perdere.”