Il Brasile perde a causa di un rigore dubbio. Tuona il presidente della Federcalcio: "Giocato contro raccattapalle e polizia"

Il Brasile perde a causa di un rigore dubbio. Tuona il presidente della Federcalcio: "Giocato contro raccattapalle e polizia"TUTTOmercatoWEB.com
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di Giancarlo Cornacchia
fonte TMW

La prima sconfitta sulla panchina del Brasile di Carlo Ancelotti è stata macchiata da un episodio arbitrale e non solo. La Seleçao si era già qualificata in estate, in anticipo, ai Mondiali 2026 ma questa notte nel match contro la Bolivia (l'ultimo valido per le qualificazioni sudamericane) è caduta per 1-0 contro la Bolivia. E per il decisivo calcio di rigore controverso assegnato dall'arbitro Garay su richiamo del VAR e trasformato da Miguelito. Intervenuto pubblicamente ai microfoni di GloboEsporte il presidente della CBF, Samir Xaud, ha tuonato contro l’operato dell’arbitro, ma anche della polizia e dei raccattapalle. "È stata una tristezza ciò che è accaduto oggi qui. Siamo venuti per giocare a calcio e quello che abbiamo visto fin dal nostro arrivo è stato un anti-calcio. Anche con questa altitudine di 4.000 metri, abbiamo giocato contro l’arbitraggio, contro la polizia e contro i raccattapalle, che toglievano i palloni dal campo o ne lanciavano altri dentro. Una vera e propria farsa", ha accusato il numero uno della Federcalcio verdeoro. E ha rincarato la dose: "Non è questo ciò che ci aspettiamo per il calcio mondiale né per quello sudamericano.

Quello che vogliamo è far crescere ancora di più il nostro sport. Un comportamento del genere, soprattutto giocando in altura, rende tutto più difficile, specialmente quando si gioca contro 14 uomini in campo. Spero che la Conmebol prenda provvedimenti, anche perché abbiamo tutto registrato. Non può succedere, è un’assurdità". Il presidente della CBF ha inoltre raccontato che la delegazione brasiliana ha avuto problemi con la polizia boliviana: "Polizia violenta con tutta la squadra, con tutto lo staff tecnico. Non è quello che ci aspettiamo. Noi accogliamo tutte le nazionali nel migliore dei modi, le abbracciamo. Mettiamo tutto a loro disposizione e, quando andiamo a giocare fuori dal Brasile, soprattutto qui, l’accoglienza che riceviamo è quasi assurda. Esprimo tutta la mia indignazione".