Cagliari, ti ricordi di Antonio Adán? Dal Real con Mourinho a quel Cagliari-Juve da brividi

Facciamo un salto indietro nel tempo, tra i tanti "flop" e le meteore che hanno indossato la maglia del Cagliari. Oggi parliamo di Antonio Adán, portiere spagnolo classe 1987. Cresciuto nelle giovanili del Real Madrid, ha avuto anche l'onore di esordire in Champions League con la prima squadra, nel febbraio 2011, sotto la guida di José Mourinho. A inizio 2012 gioca alcune partite da titolare, complice l’infortunio di Iker Casillas, ma con l'arrivo di Diego Lopez, scivola nelle gerarchie e viene relegato a terzo portiere. Nel settembre 2013 rescinde il contratto con i blancos. Due mesi più tardi, a sorpresa, firma con il Cagliari. Nel gennaio 2014, complice la cessione di Agazzi e l’indisponibilità di Avramov, fa il suo esordio in Serie A nella trasferta contro il Chievo Verona: un 0-0 dignitoso al Bentegodi. Ma la gloria dura poco.
Il 12 gennaio 2014, in un Sant’Elia semi vuoto per i lavori in corso, va in scena Cagliari-Juventus. I rossoblù allenati da Diego Lopez passano in vantaggio con Pinilla, ma vengono poi travolti dalla Juve dei record di Antonio Conte, lanciata verso il terzo scudetto consecutivo. E Adán? Protagonista in negativo. Serve su un piatto d’argento due delle quattro reti bianconere: accompagna in porta la conclusione di Marchisio per l’1-2, poi si fa sfuggire un tiro innocuo di Llorente, regalando il tap-in a Lichtsteiner per l’1-4 finale. Il risultato? Dopo appena due presenze, contratto rescisso e Cagliari che corre ai ripari acquistando Silvestri. Nel prosieguo della carriera Adán si rilancia al Betis, poi passa all’Atletico Madrid come secondo di Oblak, e infine firma con lo Sporting CP nel gennaio 2021, rimanendo in Portogallo fino all’estate del 2024. Oggi, a 38 anni, è svincolato e dopo un anno di inattività, il ritiro sembra sempre più vicino.