Cagliari, ti ricordi di Pablo Ceppelini? Poco genio, tanta sregolatezza

Facciamo un salto nel passato tra le meteore che hanno indossato la maglia del Cagliari: oggi parliamo di Pablo Ceppelini, trequartista uruguaiano classe 1991. Cresciuto nel Bella Vista tra il 2008 e il 2010, si mette in luce nel Sudamericano Under 20: doppietta al Cile e rigore procurato al Brasile. Queste prestazioni convincono il Cagliari a prelevarlo dal Peñarol – ancora senza nemmeno un minuto ufficiale – il 31 gennaio 2011 per 2,35 milioni di euro, con la maglia numero 32, lasciata libera da Matri. Dopo mesi tra Primavera e pochissimi spezzoni in A – l’esordio arriva solo a fine stagione contro il Cesena – Ceppelini fatica a integrarsi. Nell’estate 2012 è escluso dal ritiro e sconta una squalifica in Primavera, rientrando solo a novembre contro il Napoli.
Qui regala al web un’intervista virale in slang cagliaritano, consacrandosi come "meme" sui social. Segue un prestito al Lumezzane (2013), poi al Maribor in Slovenia. Nel 2014 il Cagliari lo cede al Cluj in Romania. Dopo un anno torna in Uruguay con vari club, fino al ritorno al Peñarol nel 2021, dieci anni dopo la prima volta. Poi le esperienze con Cuiabá in Brasile, Atlético Nacional in Colombia e infine Alianza Lima in Perù, dove milita tuttora. Nel 2025 è stato squalificato per quattro mesi dalle competizioni CONMEBOL a seguito di un insulto razzista rivolto a un avversario durante Boca Juniors–Alianza Lima, match di Copa Libertadores disputato il 25 febbraio.