ESCLUSIVA TC - MARCO BALLOTTA: "L'annata del Cagliari è sostanzialmente positiva. Poi naturalmente si può migliorare: io credo che i rossoblù, facendo scelte mirate e ponderate, con due o tre elementi possano diventare più competitivi"

L’ex portiere – tra le tante altre squadre in cui ha militato – di Inter, Lazio e Parma Marco Ballotta, intervistato da Tuttocagliari.net, dice la sua sul cammino del Cagliari di Davide Nicola nel campionato di serie A appena concluso. Il bilancio tracciato dall’ex estremo difensore è sostanzialmente positivo.
Marco, una salvezza – giunta alla penultima giornata – a fronte di venti sconfitte e di un gioco zoppicante che non è mai decollato. Il bicchiere del Cagliari è mezzo pieno o mezzo vuoto?
“L’obiettivo era quello di salvarsi, ed è stato raggiunto. Poi si può certamente migliorare: adesso è il momento di ragionare a bocce ferme per capire cosa non è andato per il verso giusto e come intervenire per correggere gli errori. Però francamente io reputo positiva la stagione dei rossoblù: sono stati guidati dall’allenatore giusto per il raggiungimento del traguardo prefissato. Ecco, magari Davide Nicola non è stato così convincente e brillante come era stato in altre piazze, ma le varie annate sono differenti e non si possono paragonare tra di loro.”
Secondo lei in quali reparti la squadra ha più bisogno di rinforzi, da individuare nel mercato estivo? I numeri dell’attacco – e anche quelli della difesa – non sono stati certo eccezionali…
“Credo che la società e l’allenatore abbiano la chiara percezione dei ruoli e dei reparti in cui il Cagliari può migliorare. Anche solo acquistando due o tre giocatori ben precisi che, col loro contributo, siano in grado di rendere l’intera squadra più competitiva. Ad esempio un attaccante e un difensore di buon livello secondo me servirebbero. Poi naturalmente il presupposto fondamentale per fare bene è l’equilibrio in campo. Quello che penso io è che con poche risorse si possano fare le scelte giuste. Non certo cambiando tanto per cambiare.”
C’è un calciatore rossoblù che a suo avviso quest’anno è stato determinante in positivo e un altro che, invece, ha reso al di sotto delle aspettative?
“Onestamente guardando le partite del Cagliari non mi è mai balzato agli occhi né l’elemento particolarmente positivo né quello particolarmente negativo. Farei un discorso più generale. Soprattutto nelle compagini che lottano per la salvezza acquisisce un’importanza cruciale il collettivo, il concetto di gruppo. E, di conseguenza, il gioco di squadra.”