Giuseppe Boi: "Il Cagliari è nel pieno di una libecciata. E il comandante della nave ha perso la bussola"

Giuseppe Boi: "Il Cagliari è nel pieno di una libecciata. E il comandante della nave ha perso la bussola"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Luca Di Leonardo - TuttoCagliari.net
Oggi alle 16:00News
di Paola Pascalis

Il giornalista de Il Tirreno, Giuseppe Boi, attraverso i suoi profili social, ha commentato il momento di difficoltà attraversato dal Cagliari e analizzato le scelte del tecnico Fabio Pisacane: "PIACCIA O NON PIACCIA? Poche idee e spesso confuse. Per larghi tratti inconsistente in attacco e poco solido in difesa. Del Cagliari di inizio stagione non c'è più traccia, stravolto dalle scelte dello stesso uomo che aveva fatto sperare in una stagione diversa. Sono bastati l'infortunio di Belotti e Yerri Mina a mezzo servizio per mandare fuori giri Pisacane. Un mix di paura e inesperienza, confusione tattica e cattiva gestione tecnica che ha portato due punti in cinque turni e tre sconfitte consecutive in casa.
Piaccia o non piaccia, il Cagliari è nel pieno di una libecciata. E, sempre piaccia o non piaccia, il comandante della nave ha perso la bussola. Anche non ammettere l’evidenza nelle dichiarazioni a fine partita è un segnale di profonda debolezza.

Non sarà facile uscire dall’equivoco provocato dal non aver scelto se giocare con la difesa a tre, anzi a cinque, o a quattro; dalle nove formazioni diverse in nove partite; da scelte nell’undici iniziale che danno spazio ai giovani, ma rischiano di creare tensioni nel gruppo. Perché - e ritorna un piaccia o non piaccia - la questione Luperto non può essere liquidata con un “lo aspettiamo”, anche per le tante, troppe, voci girate negli ultimi giorni. Voci di uno spogliatoio spaccato che cozzano con gli ultimi 20 minuti del Cagliari. Un assalto all’arma bianca che questa volta non è bastato. E rischia di non bastare anche in futuro. Speriamo ne prendano atto i giocatori e in primis Pisacane. Perché adesso non ci sono più alibi: è arrivata la sconfitta più pesante, perché in uno scontro diretto; la più complessa da gestire, perché esaurisce il bonus di serenità garantita dal buon inizio di campionato; la più difficile da digerire, perché non ci si può appellare a un divario tecnico che - per l’ennesima volta piaccia o non piaccia - può reggere nel confronto con Napoli, Inter e Bologna ma non con il, seppur buono, Sassuolo".