Dalia Kaddari a La Nuova Sardegna: "Punto le Olimpiadi di Los Angeles e sogno la tv. Aresti? Stiamo bene insieme, vuole diventare un allenatore professionista e ci riuscirà"

La quartese Dalia Kaddari, una delle velociste azzurre più forti in attività, ha rilasciato un'intervista a La Nuova Sardegna. Ecco un estratto della sua chiacchierata con Enrico Gaviano: "I Mondiali non sono andati benissimo ma il resto non è stato poi male? Sono soddisfatta di quello che ho fatto. Ho corso i 200 in 22"68 dunque mi sono mantenuta sui miei livelli e questo già dà la misura della stagione positiva. Ho vinto ancora il titolo italiano sui 200 e fatto tantissime gare. È stata una stagione lunga, iniziata a maggio e finita a settembre".
Sulle sue Olimpiadi: "Due Olimpiadi diverse. Nel 2021 abbiamo vissuto in una palla di vetro. C'era il Covid e dunque non c'è stata la possibilità di godersi quel momento importante nella vita di ogni atleta. Bellissima invece l'esperienza di Parigi: l'entusiasmo e la gioia della gente si respirava in tutta la città e gareggiare in quello stadio pieno all'inverosimile è stata una gioia immensa. Ma punto a fare la terza, quella di Los Angeles fra tre anni. Un obbiettivo che voglio inseguire con grande caparbietà, come sempre".
Sul suo futuro oltre le piste: "Dopo la carriera da atleta che succederà? Non ho mai pensato di accomodarmi in una scrivania e mettere timbri. Per questo mi sono iscritta all'Università telematica per poter studiare e allenarmi e ho conseguito a marzo la laurea in criminologia. Ma non mi sono fermata e ora mi sono iscritta in Giurisprudenza. Devo e voglio essere molto preparata per poter aspirare a salire di grado, dare dei concorsi e assumermi delle responsabilità importanti. Ho sfilato nel red carpet della mostra del cinema di Venezia? L'ho fatto per tre anni ed è stato davvero divertente e per questo devo ringraziare la mia Agenzia, quella che cura la mia immagine. Perché sì voglio parlare di sport ma dietro ci sono io come persona e come donna. Che si pone degli obbiettivi che potrebbero portarla a fare anche scelte diverse. Ad esempio non mi dispiacerebbe lavorare in tv, magari nel mondo dello sport. Ho fatto quest'estate a Golfo Aranci una esperienza nel programma Calciomercato l'originale su Sky ed è stato davvero divertente".
Sul legame con Simone Aresti, ex portiere del Cagliari: "Aresti è il mio compagno? Si, e stiamo bene insieme. C'è intesa e comunità di intenti. Certo, c'è una certa differenza di età fra noi ma ci accomuna intanto lo sport e il fatto che siamo entrambi ambiziosi e determinati. Lui ora ha aperto una Academy ma si sta impegnando al massimo per diventare un allenatore di calcio professionista. So che ci riuscirà"