Lazio, luci e ombre. La Repubblica: "La difesa va, l’attacco no. Dia in crisi e non segna, ma con il Cagliari avrà un'altra chance"
L'edizione romana de La Repubblica analizza il momento della Lazio, che presenta numeri in chiaroscuro: brilla dietro ma fatica davanti.
Analizzando i cinque principali campionati europei, i biancocelesti risultano secondi per numero di clean sheet: la squadra di Maurizio Sarri ha mantenuto la porta inviolata in cinque delle nove gare disputate, segno di una solidità difensiva ritrovata e di un reparto arretrato tra i più efficienti d’Europa.
Il dato positivo, tuttavia, si scontra con una produzione offensiva che continua a preoccupare. Nelle prime nove giornate di Serie A, la Lazio ha totalizzato solo 32 tiri nello specchio della porta, di cui appena 8 firmati dai centravanti e 22 dagli attaccanti complessivamente. Una statistica che racconta una squadra poco incisiva negli ultimi metri.
L’assenza di Taty Castellanos, fermo per una lesione di secondo grado al bicipite femorale destro, pesa come un macigno. L’argentino, prima dello stop, aveva realizzato due gol in quattro gare da titolare e rappresentava un punto di riferimento fondamentale nel gioco offensivo. Le ultime notizie dal centro sportivo di Formello sono però incoraggianti: l’ex Girona ha ripreso a correre e dovrebbe rientrare in gruppo subito dopo la sosta.
Molto più complessa, invece, la situazione di Boulaye Dia. Il senegalese ha trovato la rete soltanto una volta in questa stagione, con un contributo offensivo minimo: appena quattro tiri nello specchio in nove presenze (sei da titolare e tre da subentrato). Anche la partecipazione alla manovra è apparsa limitata, segno di una condizione non ottimale e di un’integrazione tattica ancora incompleta.
Nemmeno Pedro, schierato da “falso nove” nella ripresa contro il Pisa, è riuscito a cambiare l’inerzia del match. L’allenatore valuterà se dare spazio a Noslin, che scalpita per un’occasione dal primo minuto, ma l’ipotesi più probabile è che Dia ottenga un’ultima prova d’appello nella sfida di lunedì sera contro il Cagliari all’Olimpico.
Sarri dovrà trovare in fretta il modo di sbloccare un attacco che, numeri alla mano, sta penalizzando il rendimento di una squadra altrimenti impeccabile nella fase difensiva.