Tuttosport - Torres, è il primato dedicato a un amico

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mercoledì 29 novembre 2023, 10:00Rassegna stampa
di Redazione TuttoCagliari

"Torres, è il primato  dedicato a un amico". Così titola stamattina Tuttosport.  I sardi inseguono la B, mai frequentata in 120 anni di vita. Al successo sul Gubbio ha assistito Piero Delogu, 58 anni, ex talento diventato paraplegico. 

La Torres, attualmente in vetta al girone B di Serie C insieme al Cesena, sta dimostrando una forte determinazione, e l'entusiasmo è palpabile sia all'interno che all'esterno del club rossoblù. Nella recente vittoria per 3-1 contro il Gubbio, allo stadio "Vanni Sanna", c'era un tifoso speciale presente: Piero Delogu, un uomo di 58 anni che rappresenta uno dei talenti più grandi nel calcio sardo, ma purtroppo non è stato in grado di coronare la carriera che meritava ed è stato costretto a una sedia a rotelle, risiedendo in una struttura a Sassari.

Piero Delogu, ex centrocampista di grande qualità che aveva raggiunto la Serie C2 con il Sorso, squadra allenata da Amarildo (noto attaccante di Milan, Fiorentina e Roma), aveva espresso da tempo il desiderio di assistere a una partita della Torres. Il suo amico fraterno, Tore Pinna, ex portiere e icona del club rossoblù, attualmente preparatore dei portieri della squadra guidata da Alfonso Greco, ha reso possibile la realizzazione di questo sogno. Delogu era diventato paraplegico a seguito di una banale caduta in casa, e da molti anni non aveva la possibilità di assistere a una partita di calcio allo stadio.

Alla fine della partita, giocatori, dirigenti e tifosi hanno festeggiato la vittoria contro il Gubbio e la conferma del primo posto proprio insieme a Piero Delogu, rendendo quel momento ancora più speciale per lui e per tutto l'ambiente della Torres.

«Vedere sul suo volto la gioia per essere lì con noi - racconta Pinna - è stato più bello di qualunque vittoria. Per me Piero è davvero un fratello acquisito. Ci tenevo a condividere anche con lui il momento magico che sta vivendo la Torres. Oggi - dice Pinna - giocherebbe tranquillamente in B. Non è stato facile farlo uscire dalla struttura dove è ricoverato. L’amico Tino Liu si è prodigato per avere il permesso, io ne ho parlato con il nostro presidente Stefano Udassi, che è stato subito entusiasta di creare questo momento. Piero capisce tutto, è lucido, parla, ma era talmente felice che non è riuscito a dire una parola. Sorrideva e piangeva, piangeva e sorrideva".