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UN MIRTO CON... BEPPE TOMASINI: "Ieri ho visto un ottimo Cagliari, aggressivo e organizzato: un punto con la Fiorentina è un gran bel risultato. A Napoli non partiremo battuti: abbiamo tutte le armi per giocarcela onorevolmente"

UN MIRTO CON... BEPPE TOMASINI: "Ieri ho visto un ottimo Cagliari, aggressivo e organizzato: un punto con la Fiorentina è un gran bel risultato. A Napoli non partiremo battuti: abbiamo tutte le armi per giocarcela onorevolmente"
Oggi alle 00:01Un mirto con...
di Matteo Bordiga

Lo storico libero del Cagliari dello Scudetto, Beppe Tomasini, ai microfoni di Tuttocagliari.net esprime la sua soddisfazione per la prestazione offerta ieri dagli uomini di Pisacane contro un avversario ostico come la Fiorentina.

Beppe, contro la Viola i rossoblù hanno messo in campo grinta, carattere e anche una discreta organizzazione di gioco. Lei è d’accordo?

“Assolutamente sì: non si sono mai arresi e hanno inseguito e meritato l’1-1. Ad essere sincero la Fiorentina mi è parsa piuttosto stanca: forse i toscani dovevano ancora smaltire le scorie del loro impegno europeo. Ma questo non ridimensiona la prestazione del Cagliari, che ha giocato davvero bene e ha offerto una prova convincente in tutti e tre i reparti. E poi un punto con la Fiorentina, che per inciso in novanta minuti non ci ha mai messo sotto, va benissimo. Anche perché i ragazzi non mi erano piaciuti granché in Coppa Italia contro l’Entella, mentre in campionato hanno cambiato marcia. E, soprattutto, hanno cambiato atteggiamento: dal momento che la gara valeva tre punti probabilmente si sono impegnati di più rispetto a quanto fatto in Coppa Italia.

Insomma, la nostra è una discreta squadra. Nonostante le ultime cessioni eccellenti, prima fra tutte quella di Piccoli.”

A proposito di Piccoli: il Cagliari può farne a meno e lasciare il reparto avanzato così com’è oppure urge trovare un degno sostituto?

“La serie A non ti perdona niente. Un attaccante da almeno dieci gol come Roberto Piccoli ci serve come il pane. Io credo che la società debba necessariamente cercare un centravanti in grado di garantire quel numero minimo di reti. Se restassimo così come siamo secondo me andremmo in difficoltà. Poi naturalmente dipende tutto dalla società: non so che decisioni prenderanno Giulini e i dirigenti.”

Proiettiamoci al prossimo impegno dei rossoblù, attesi sabato prossimo al Maradona dal Napoli Campione d’Italia. Cosa dovranno fare Luperto e compagni, contro un avversario così solido e rodato, per strappare almeno un punto?

“Queste partite vanno affrontate con l’assoluta convinzione di non averle già perse in partenza. Dovremo puntare sull’agonismo feroce e sulla consapevolezza di poter dare fastidio al Napoli, che ci è certamente superiore ma che – specialmente all’inizio del campionato – potrebbe pure faticare a batterci. Non dico che partiremo alla pari, ma siamo nelle condizioni di poterci giocare la partita onorevolmente. Io spero di rivedere il Cagliari ammirato contro la Fiorentina, che mi ha favorevolmente impressionato.”