UN MIRTO CON... GIANNI ROCCOTELLI

Riguardo all'attualità in chiave Cagliari, la redazione di TuttoCagliari.net ha intervistato in esclusiva Gianni Roccotelli, ex attaccante rossoblù.

Quali sono le sue aspettative riguardo il girone di ritorno?

“Sono molto positivo. Penso che l’arrivo di Ranieri, con cui sono amico e con cui ho giocato contro, darà tranquillità a tutti i giocatori”.

Su cosa si concentrerà il tecnico?

“Penso che assesterà un po’ la difesa. In questo girone di andata abbiamo subito molti gol, anche per inesperienza. Buche tremende, passaggi indietro al portiere… Si giocherà con due punte, con Lapadula e Pavoletti e con Nandez che farà l’ala tornante. Penso che Claudio riuscirà a far giocare la squadra come quando allenò il Cagliari per la prima volta e quindi con il tornante, due punte, due centrocampisti e quattro giocatori in difesa. Con l’arrivo di Azzi dal Modena si avrà un terzino sinistro fluidificante in grado di fare cross per Pavoletti. Spero e mi auguro che si possa tornare in Serie A, il pubblico cagliaritano ne ha bisogno”.

Cosa è mancato nel girone di andata?

“Credo che Liverani abbia sbagliato una cosa: non confermare sempre la stessa formazione. Ogni domenica cambiava i giocatori e non riusciva mai ad amalgamare il gruppo. Fino a due domeniche fa, poi, non si giocava con le due punte che potevano alternarsi a fare gol”.

Un Cagliari dalla rosa abbondante. Quello che avrebbe dovuto essere un vantaggio si è trasformato in un limite.

“Sì. Il problema è stato anche il numero degli infortunati: Mancosu, Pavoletti, Goldaniga, Rog. Liverani è un bravo allenatore ma lo rimprovero perché, come ho detto prima, non ha mai dato una formazione standard”.

Questo influisce anche sulla mentalità dei giocatori?

“Certo”.

Come vedrebbe Salvatore Sirigu in rossoblù?

"Il portiere titolare ha fatto delle belle parate. Ogni allenatore ha il suo pupillo. Certo, Sirigu è un grande giocatore, ha militato per tanti anni in Serie A e ha quindi una certa esperienza".

Si ringrazia Gianni Roccotelli per la disponibilità e la cordialità nell’accettare e svolgere questa intervista.