UN MIRTO CON... JEDA

UN MIRTO CON... JEDA
martedì 9 agosto 2022, 00:00Un mirto con...
di Roberta Lai

Riguardo all'attualità in chiave Cagliari, la redazione di TuttoCagliari.Net ha intervistato in esclusiva Jeda, attaccante dei sardi dal 2008 al 2010. La sua analisi sul momento dei rossoblù tra operazioni di mercato e la prima partita di campionato con il Como, in programma venerdì 13 agosto alle 20:45.

Il Cagliari si avvicina al primo match di questa stagione in Serie B. Secondo lei la rosa è all'altezza?

"Secondo me sì. Credo che la rosa sia molto buona grazie soprattutto alla permanenza di giocatori come Nandez, Rog e lo stesso Pavoletti. Adesso bisogna dare tempo. Mi auguro che tutti possano essere contenti di rimanere. Sarà questo a fare la differenza".

Lei conosce molto bene il campionato di Serie B. Che consiglio darebbe al Cagliari per affrontarlo nel migliore dei modi?

"Il consiglio che posso dare è quello di calarsi il prima possibile nella realtà della Serie B, essere consapevoli che questo non è un campionato facile, anzi. È molto difficile e tutti devono essere motivati al massimo".

Come giudica la scelta della società di affidarsi a Liverani? È l'allenatore giusto per tentare la risalita?

"Secondo me sì, credo che Liverani sia la scelta giusta. Ha esperienza e sa che il campionato di Serie B è molto difficille. Secondo me sa che la prima cosa che dovrà fare sarà riconquistare i tifosi".

Cosa pensa invece del divorzio Agostini-Cagliari e delle dimissioni di Conti?

"Mi ha sorpreso molto sia l'addio di Agostini che quello di Conti. Non posso dire altro, non so cosa sia successo. Mi è dispiaciuto molto".

Poca riconoscenza nei loro confronti?

"Sicuramente non è un bel segnale soprattutto perchè sono due che hanno dato tanto al Cagliari. Non so cosa sia successo. Purtroppo la riconoscenza, nel calcio, non c'è".

In questa sessione di calciomercato, il Cagliari si è mosso soprattutto sul fronte delle uscite. Solo necessità economica o unico modo per ripartire?

"Le uscite erano doverose anche perchè certi giocatori non potevano rimanere sia per un discorso di costi ma anche per un discorso di motivazione. Era anche il modo per ripartire e affrontare la Serie B con nuovo entusiasmo".

Ultima domanda: il Cagliari ce la farà?

"Mi auguro ma sono convinto che se i giocatori sono contenti e motivati nel rimanere, il Cagliari farà un grande campionato".