UN MIRTO CON... MORENO TORRICELLI

UN MIRTO CON... MORENO TORRICELLITUTTOmercatoWEB.com
giovedì 9 novembre 2023, 00:44Un mirto con...
di Matteo Bordiga

Dai campetti di periferia al palcoscenico luccicante del grande calcio internazionale. Dalla sua onesta vita di falegname ai lustrini e alle paillettes della Champions League, conquistata da protagonista con la maglia della Juventus nel 1996.

Non è una fiaba dei fratelli Grimm, o una novella dei mitici album illustrati “C’era una volta” che spopolavano negli anni Ottanta. Niente di tutto questo. È la storia vera di Moreno Torricelli, sbarcato in serie A come un carneade all’alba degli anni Novanta e vertiginosamente affermatosi come uno dei terzini più dinamici, esplosivi e generosi del torneo (all’epoca) di gran lunga più bello del mondo. Fino a vestire - e onorare - la maglia della Nazionale azzurra.

Dopo le sei stagioni trascorse alla Juventus, l’acme della sua folgorante carriera iniziata di fatto a 22 anni, ha indossato anche le casacche di Fiorentina, Espanyol e Arezzo. Oggi Torricelli è un apprezzato opinionista e commentatore televisivo, e riserva sempre un occhio di riguardo alla Vecchia Signora: il suo più intenso e bruciante amore calcistico. Ai microfoni di Tuttocagliari.net ha provato a giocare in anticipo il match, in programma sabato, tra Juve e Cagliari.

Moreno, dopo la super rimonta col Frosinone ora il Cagliari sembra scoppiare di salute, in primis dal punto di vista psicologico. Come pensa che i sardi approcceranno il match con la Juventus allo Stadium?

“In questo momento il Cagliari è una squadra in fiducia. Con le ultime tre vittorie ha fatto il pieno di entusiasmo, quindi verrà a Torino a fare la sua partita. Anche perché, allo Stadium, non ha niente da perdere e ha tutto da guadagnare. Molto dipenderà dall’atteggiamento della Juventus, che sta disputando un ottimo campionato sotto il profilo dei risultati e dei punti incamerati ma, allo stesso tempo, non sta certo convincendo dal punto di vista del gioco e delle prestazioni. Mi auguro e spero, soprattutto per i tifosi, che il match di sabato possa rivelarsi una sfida piacevole e godibile.”

È vero che la Juve stenta a produrre un calcio brillante, ma è altrettanto vero che non prende quasi mai gol. Magari il Cagliari proverà a stanarla e a sorprenderla in contropiede, ma non sarà facile per gli attaccanti rossoblù prevalere sull’accorta retroguardia juventina.

“Indubbiamente la qualità migliore della Juventus è la sua capacità di difendersi con ordine e con efficacia. La linea difensiva di Allegri è molto forte e affidabile, e in più è supportata da un centrocampo che fornisce un grande apporto in termini di sostanza e di quantità, mentre latita un po’ sotto il profilo dell’inventiva e della creatività. Sicuramente il Cagliari dovrà essere molto accorto e chiudere tutti gli spazi agli attaccanti bianconeri; poi qualche varco e qualche spunto interessante in contropiede lo troverà.”

Se lei fosse Ranieri a Torino punterebbe su contropiedisti veloci, come Luvumbo e Oristanio - sposando l’idea di un attacco “ultraleggero” per attaccare la profondità negli spazi - oppure schiererebbe un centravanti di riferimento in grado di agire da boa e di fare sponde per gli inserimenti dei centrocampisti?

“Quando una squadra si difende avere un punto di riferimento là davanti che possa far respirare e salire i compagni, gestendo sapientemente la palla anche se braccato dagli avversari, è molto importante. Per cui un Petagna messo in campo dal primo minuto, a mio parere, potrebbe rivelarsi utile. Vero è anche che Lapadula, a sua volta, sa fare reparto da solo e tenere in costante apprensione i suoi marcatori. È un cliente insidioso e rognoso per qualsiasi retroguardia.”

Moreno, quale potrebbe essere - per caratteristiche tecnico-tattiche - il “match-winner” della gara, sia per Allegri che per Ranieri?

“Dico Federico Chiesa per quanto riguarda la Juve, perché è uno dei pochi giocatori bianconeri che sanno saltare l’uomo, e Gianluca Lapadula sul fronte rossoblù: negli spazi può diventare davvero pericoloso.”