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UN MIRTO CON... MARIO IELPO: "Affidare la panchina a Pisacane, che non ha mai allenato tra i professionisti, è una scommessa bella tosta. Io continuo a chiedermi perché il Cagliari e Davide Nicola si siano separati"

UN MIRTO CON... MARIO IELPO: "Affidare la panchina a Pisacane, che non ha mai allenato tra i professionisti, è una scommessa bella tosta. Io continuo a chiedermi perché il Cagliari e Davide Nicola si siano separati"TUTTOmercatoWEB.com
Oggi alle 00:01Un mirto con...
di Matteo Bordiga

Lo storico ex portiere del Cagliari Mario Ielpo, intervistato da Tuttocagliari.net, ritiene che la decisione della società sarda di affidare la panchina rossoblù all’esordiente Fabio Pisacane comporti, quantomeno, “una certa dose di rischio”.

Mario, quest’anno diversi calciatori del Cagliari saranno allenati da un tecnico – quasi – della loro stessa età. Per qualcuno, come ad esempio Pavoletti, si tratterà addirittura di un ex compagno di squadra. Secondo lei la scommessa-Pisacane alla fine pagherà?

“Io ho assistito dal vivo alla finale di Coppa Italia Primavera tra Milan e Cagliari, e devo dire che ho visto i rossoblù giocare molto bene e vincere in maniera convincente. Però, se mettiamo da parte questa gara, conosco ben poco della carriera da allenatore di Fabio Pisacane. Posso dire che, siccome il Cagliari tutti gli anni si salva un po’ per il rotto della cuffia, questa volta la società ha fatto una scommessa veramente ‘forte’ e significativa puntando su un tecnico che non ha mai allenato tra i professionisti. Attenzione: ultimamente, a parte Ranieri, hanno faticato tutti tantissimo a salvare la formazione isolana dalla serie B. Davide Nicola, l’anno scorso, ha dovuto compiere un grandissimo sforzo: la salvezza è arrivata a dir poco a stento.”

Insomma, lei vede questa scelta come una sorta di azzardo?

“Mah, più come una scommessa vera e propria. Poi magari chi conosce Pisacane meglio di me può avere i suoi buoni motivi per ritenerla una mossa potenzialmente vincente. Io, dall’esterno, mi limito a chiedermi perché Davide Nicola – che conosco bene, in quanto ci ho anche giocato insieme – e il Cagliari si siano separati. Ritengo Davide una persona eccezionale e un buonissimo allenatore, ma d’altro canto le cose sono andate così e ora bisogna concentrarsi sul nuovo progetto.”