UN MIRTO CON... PASQUALE MARINO: "Mazzitelli è una mezzala con ottimi tempi di inserimento: a Frosinone ha fatto benissimo. Sebastiano Esposito ha raggiunto la sua maturazione anche in serie A: può dare tanto al Cagliari, così come Borrelli"

Pasquale Marino, allenatore di grande esperienza e dal curriculum praticamente infinito, ai microfoni di Tuttocagliari.net commenta i “colpi” di mercato messi a segno da un Cagliari che, se dovesse finalizzare anche l’affare-Esposito, dimostrerebbe la chiara volontà di compiere un salto di qualità rispetto alle ultime, tormentate stagioni vissute in serie A.
Pasquale, la convince la scelta di affidare all’esordiente Fabio Pisacane la panchina del nuovo Cagliari?
“Credo sia stata una scelta mirata e attentamente ponderata. Bisogna dare la possibilità a chi ha idee innovative di portare avanti un progetto in un ambiente, come quello di Cagliari, che dà ai giovani il tempo e l’opportunità di crescere. Poi è arrivato Guido Angelozzi come DS: un profilo perfetto per aiutare e assecondare il debuttante Pisacane. D’altra parte la società, quando prende una decisione, deve sempre sostenerla e difenderla fino in fondo.”
Da Borrelli a Kiliçsoy, da Folorunsho a Mazzitelli, passando per il probabilissimo arrivo di Sebastiano Esposito: il Cagliari si è rifatto il look tra centrocampo e attacco.
“Nelle operazioni di mercato dei rossoblù c’è il giusto equilibrio tra l’esigenza di puntare su dei giovani emergenti e la necessità di affiancare ai talenti in erba profili più esperti e collaudati. Mazzitelli lo conosce a fondo Angelozzi: ha fatto molto bene in passato a Frosinone ed è un valido centrocampista, una mezzala con ottimi tempi di inserimento. Sebastiano Esposito io l’ho allenato alla SPAL: aveva bisogno di accumulare esperienza. Oggi credo abbia raggiunto la sua maturazione anche in serie A: l’ha dimostrato l’anno scorso a Empoli, disputando un buon campionato condito, tra l’altro, da un discreto numero di gol. Insomma, parliamo di un giocatore di qualità che sicuramente saprà rendersi utile alla causa isolana. Così come Gennaro Borrelli, un attaccante dotato di grande fisicità eppure anche molto dinamico e capace di muoversi bene sul fronte offensivo. In generale sono tutti elementi che in una piazza come quella cagliaritana possono tirare fuori il cento per cento delle loro potenzialità.”